(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 set. - Dall'anno prossimo non
ci dovrebbero piu' essere sforamenti al tetto del 30% di
stranieri per classe. Lo ha spiegato il ministro dell'Istruzione,
Mariastella Gelmini, a Mattino Cinque, intervenendo anche sul
caso della scuola romana dove ci sono solo stranieri in una
prima. All'intervistatore che le chiedeva come mai, il ministro
ha risposto che "ci sono pochi dirigenti che hanno visto
negativamente il tetto del 30% e non hanno applicato la regola.
Stiamo lavorando su questa scuola.
Dall'anno prossimo queste situazioni non ci saranno piu'. E
comunque- ha assicurato- nella maggior parte casi il tetto del
30% e' stato applicato".
Insegnare un'altra religione nella nostra scuola? "Mi permetto di
dissentire. E' innegabile la valenza culturale e storica della
religione cristiana nel nostro paese.
Credo non si possano mettere sullo stesso piano le due cose,
ancorche' sia implicito il rispetto delle altre religioni. Mi e'
stato chiesto cosa pensavo della lettura della Bibbia in classe.
Penso che sia un fatto positivo, non pensavo di destare scandalo".
LA SCUOLA LEGHISTA - "Resto perplessa davanti a questa
iniziativa, cosi' come tutte le volte in cui nella scuola entrano
simboli politici. ci sono i benpensanti che stigmatizzano il
comportamento del sindaco di Adro, ma si dimenticano delle molte
volte in cui la scuola e' oggetto di contrapposizioni politiche
da parte della sinistra. La coerenza e' doverosa, piu' teniamo la
scuola lontana dalle contrapposizioni piu' facciamo il bene del
paese".
(weL/ Dire)