AL BAMBINO GESU' INCONTRO INTERNAZIONALE SU NUOVE TERAPIE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 set. - Riconoscere
tempestivamente il piu' aggressivo tumore dell'occhio nei bambini
e affrontarlo con terapie innovative per salvare la vista senza
interventi demolitivi. È questa la missione dell'Ospedale
pediatrico Bambino Gesu' di Roma, per fronteggiare il
retinoblastoma. Domani, sabato 18 settembre, il Bambino Gesu'
chiama a raccolta i maggiori esperti italiani e stranieri per
condividere e consolidare le conoscenze acquisite e per valutare
strategie future. Il retinoblastoma - tumore della retina molto
frequente in eta' pediatrica - e' una patologia genetica che in
Italia colpisce 50/60 bambini all'anno, generalmente entro i
primi tre anni di vita. Legato alla perdita di un segmento del
cromosoma 13, e' riconoscibile dalla presenza di un riflesso
bianco nella pupilla. Spesso sono gli stessi genitori ad
accorgersi dell'anomalia attraverso gli scatti fotografici,
magari mentre il bambino spegne la candelina del primo
compleanno. Si tratta dell'unico tumore che viene trattato senza
la sua rimozione: effettuati tutti gli accertamenti del caso - al
Bambino Gesu' vengono eseguiti in un'unica seduta - la massa
tumorale viene neutralizzata con l'obiettivo di conservare
l'occhio del bambino per non comprometterne lo sviluppo e
l'apprendimento. La diagnosi precoce mette cosi' in salvo i
piccoli dalla cecita'.
Sempre sul fronte della terapia e' imminente l'attivazione di
una metodologia ancora inedita in Italia, ma che ha dato gia'
risultati piu' che promettenti in alcuni altri centri di
eccellenza mondiale.
(Wel/ Dire)