DOSSIER CITTADINANZATTIVA. GELMINI: "UN MILIARDO PER LA QUALITÀ"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 set. - Aule malmesse, con
frequenti cadute di intonaco, finestre rotte, muri imbrattati,
palestre malandate, sporcizia, sovraffollamento. Edifici che
avrebbero bisogno di una manutenzione, reputata urgente dagli
stessi dirigenti scolastici, ma che tarda ad arrivare.
Certificazioni sempre assenti all'appello, mentre aumentano gli
episodi di bullismo e vandalismo. È sempre piu' critica la
situazione nelle scuole italiane, soprattutto sul fronte della
sicurezza. Il quadro emerge dall'VIII Rapporto "Sicurezza,
qualita' e comfort a scuola", presentato a Roma da
Cittadinanzattiva. L'indagine ha preso in esame un campione di 82
edifici scolastici di ogni ordine e grado (dall'infanzia alla
secondaria di II grado) appartenenti a 11 province di 8 regioni:
Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e
Sicilia. Sul totale emerge che il 16% delle scuole e' messo
davvero male.
SICUREZZA, SUFFICIENZA SOLO PER UNA SU CINQUE - "La sensazione
prevalente e' che, nonostante i tanti annunci e le risorse messe
a disposizione negli anni, la sicurezza scolastica resti ancora
fanalino di coda nell'attenzione degli amministratori a livello
centrale e locale", sottolinea Cittadinanzattiva. Solo una scuola
su cinque, invece, riesce a "strappare" la sufficienza, ma a
fatica, spesso salvandosi grazie all'impegno per migliorare
aspetti legati alla qualita' e al comfort. "In sicurezza,
riteniamo che non sia tollerabile strappare la sufficienza.
Nessuno, infatti, salirebbe su un aereo ipertecnologico ma
rattoppato. Eppure per le scuole accade", dice Adriana Bizzarri,
coordinatrice nazionale del settore Scuola di Cittadinanzattiva.
AGIBILITÀ SONO PER UNA SCUOLA SU TRE - Anche per quanto
riguarda le certificazioni di agibilita' statistica, la
situazione e' grave. Poco piu' di una scuola su 3 (37%) tra
quelle monitorate la possiede. Un dato particolarmente allarmante
considerato che piu' della meta' delle scuole esaminate (55%) si
trova in una zona a rischio sismico. La percentuale si abbassa
poi per quanto riguarda la certificazione igienico-sanitaria,
presente solo nel 25% dei casi (1 scuola su 4). Quella inerente
alla prevenzione di incendi, invece, e' presente solo nel 31%
degli edifici. Dall'indagine emerge inoltre che il 15% delle
scuole presenta crepe sulla facciata esterna e all'interno
dell'edificio. I distacchi di intonaco interessano gran parte dei
locali: sono stati rinvenuti nel 29% dei corridoi, nel 23% dei
laboratori, nel 21% dei bagni e nel 20% delle aule. Il motivo di
tanta fatiscenza non e' legato soltanto al fatto che si tratta di
edifici vecchi (il 67% del campione e' stato costruito prima del
1974, il dato nazionale e' del 55%), ma innanzitutto nella
mancanza di manutenzione. Il 28% delle scuole denota deficit
manutentivi e la necessita' di interventi ordinari (88% dei casi)
e straordinari (46%). La situazione si aggrava ulteriormente
perche' gli enti proprietari non riescono a intervenire in tempi
accettabili. I responsabili del servizio di Prevenzione e
protezione intervistati hanno risposto che, in caso di richiesta
di interventi urgenti, due volte su tre (25 casi su 38) l'ente
proprietario non e' mai intervenuto.
INCIDENTI IN AUMENTO PER GLI STUDENTI: 93 MILA NEL 2009 -
Aumentano gli incidenti per gli studenti nelle scuole. Secondo i
dati forniti dall'Inail sulle denunce e riportanti nell'VIII
rapporto di Cittadinanzattiva, sono stati in totale 93.328 quelli
registrati nel 2009 mentre erano 92.060 nell'anno precedente. La
maggior parte degli infortuni si sono verificati al Nord
(52.274), segue il Sud con 18.065 denunce, il Centro con 15.686e
le isole con 7.303. A rischiare di piu' sono gli alunni maschi
che hanno subito in totale 53.545 incidenti, rispetto alle
femmine con 39.783 casi. "I dati Inail forniscono un quadro
nazionale e si fondano sulle denunce, ma sappiamo che molti
incidenti di diversa gravita' spesso non vengono neppure
denunciati" sottolinea Cittadinanzattiva. I responsabili del
servizio di Prevenzione e protezione di 58 scuole hanno segnalato
inoltre 389 incidenti accaduti ad alunni, 90 agli insegnanti e 52
al personale non docente. Per 49 casi e' stato richiesto
l'intervento del 118 e in 39 casi e' stato disposto il
trasferimento in ospedale. L'indagine rivela tra l'altro che le
scuole non sempre sono attrezzate per rispondere alla prima
emergenza: il 19% dei laboratori scientifici e il 24% delle
palestre e' sprovvisto delle elementari cassette di pronto
soccorso.
GELMINI: "DAL 2011 UN MILIARDO PER LA QUALITA'" - Dal 2011 "la
scuola avra' a disposizione un miliardo di euro ogni anno da
investire sulla qualita'". Lo ha assicurato il ministro
Mariastella Gelmini, intervistata da Maurizio Belpietro a Mattino
Cinque. Gelmini ha sottolineato che cio' sara' possibile proprio
"grazie ai famigerati tagli" della Finanziaria con i quali,
spiega, "abbiamo cominciato a riequilibrare la situazione, a
ridurre la pianta organica dei docenti per liberare risorse sulla
qualita'". Il miliardo andra' investito "su edilizia scolastica,
laboratori, formazione degli insegnanti, computer".
(Wel/ Dire)