STUDIO USA ANALIZZA FATTORI CHE PORTANO A SPERIMENTARE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 set. - Il rapporto tra droga
e adolescenza da oggi ha un altro punto di osservazione: il
policonsumo. Uno studio americano, Drug and Alcohol Dependence,
propone propone la concettualizzazione dell'uso di sostanze
durante l'adolescenza come tratto rappresentato da un'unica
dimensione unitaria, quella appunto del policonsumo. L'obiettivo
e' analizzare come fattori quali l'eta' o il genere possano
influire sul policonsumo, esponendo gli adolescenti ad un maggior
rischio di sperimentazione di nuove sostanze.
Lo studio longitudinale, condotto da un team di psicologi
dell'universita' di Washington e del Minnesota, ha esaminato un
campione di circa 1400 gemelli, monitorandone i comportamenti
durante lo sviluppo adolescenziale (11 - 17 anni). I giovani sono
stati chiamati a rispondere ad un questionario online sull'uso di
sostanze (inclusi farmaci da banco e psicofarmaci) in tre fasi
successive, a 11 - 14 - 17 anni. Il modello applicato dimostra
che, nonostante l'uso di diverse sostanze venga considerato come
parte di una singola dimensione latente, tuttavia tali parametri
cambiano a seconda dell'eta' considerata e del genere. Inoltre la
variabile unidimensionale fornisce indicazioni utili per la media
e tarda adolescenza, mentre l'uso di sostanze nella prima
adolescenza risulta poco significativo. In altre parole, l'eta'
di 11 anni risulterebbe precoce per individuare in modo
affidabile il grado di coinvolgimento di un adolescente con le
sostanze. Analizzando poi l'uso delle singole sostanze riferite
all'eta' di 14 anni, emerge come chi consuma alcol e/o tabacco ha
un minor rischio di poliabuso rispetto ai coetanei che usano
anche marijuana, stimolanti, tranquillanti e farmaci. Infine,
sebbene non emergano differenze significative rispetto all'uso di
droghe tra maschi e femmine, tuttavia all'interno della stessa
classe d'eta' emerge una maggiore severita' d'uso riferito nelle
femmine rispetto ai maschi. (Fonte: www.droganews.i)
(Wel/ Dire)