(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 set. - Partira' domani,
sabato 11 settembre, dalla regione Lazio la campagna contro il
fumo minorile realizzata dal Moige-Movimento italiano genitori,
con il patrocinio scientifico della Sipps-Societa' italiana di
pediatria preventiva e sociale, che mira a contrastare la
pericolosa e dannosa abitudine del fumo tra minori,
sensibilizzando bambini e adulti, perche' ancora oggi la
diffusione del fumo tra i minori risulta notevolmente alta. E'
quanto si legge in una nota.
Secondo una recente indagine condotta dalla Doxa per
l'Isitituto superiore di sanita', infatti, in Italia i baby
fumatori (dai 15 ai 24 anni) ammontano a 1,3 milioni, spiega il
comunicato, e il 34,5% ha iniziato prima dei 15 anni mentre il
50,8% tra i 15 e i 17 anni. Prendendo in considerazione gli under
24 che hanno iniziato a fumare tra i banchi di scuola, il
risultato e' che l'85,3% dei ragazzi attualmente inizia a fumare
da minorenne. Grave anche la quantita' di sigarette consumate: il
12,7% dei minorenni fuma meno di 15 sigarette al giorno, mentre
il 7,9% si spinge fino a 24 e c'e' un 1,3% che consuma oltre le
25 sigarette giornaliere.
Sulla cattiva abitudine al fumo pesa anche l'esempio dei
genitori, aggiunge la nota. Secondo una recente indagine della
Fondazione Veronesi che ha coinvolto 4 mila ragazzi di 23
istituti milanesi, intervistati da aprile a maggio, per il
progetto 'Giovani in salute' promosso dall'assessorato alla
Salute del Comune di Milano, il rischio che un ragazzo tra i 14 e
19 anni fumi aumenta con genitori fumatori: se i genitori non
fumano, infatti, i ragazzi lo fanno solo nel 15% dei casi, mentre
se i genitori hanno entrambi il vizio, il 36% degli adolescenti
fuma e con un solo genitore fumatore, si arriva al 25%. Tra le
motivazioni principali che spingono i ragazzi tra i 15 e i 24
anni ha iniziare a fumare, l'indagine Doxa ha individuato per il
73,4% dei casi l'influenza degli amici e per il 6.9% il desiderio
di sentirsi piu' grande.
(Wel/ Dire)