(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 set. - Non hanno ancora tre
anni, ma vivono in carcere insieme alle loro madri detenute:
costretti alla reclusione in spazi inappropriati, passano i loro
primi anni di vita in una situazione quanto mai difficile. Fino a
chiedersi: "Che ci faccio io qui?". La frase in modo figurato
rende evidente il problema della presenza in carcere di bambini
di eta' cosi' piccola ed e' stata scelta come titolo per la
mostra fotografica ospitata nella Sala Santa Rita del comune di
Roma (in via Montanara, fra il Campidoglio e il Teatro Marcello).
Si tratta di un vero e proprio reportage, realizzato con le
immagini di cinque fotografi che hanno visitato altrettanti
penitenziari femminili: ne esce uno spaccato, sconosciuto ai
piu', di vita quotidiana e disagio, triste corollario dei
problemi vissuti dall'intero sistema carcerario del nostro paese.
Marcello Bonfanti, Francesco Cocco, Luigi Gariglio, Mikhael
Subotzky e Riccardo Venturi hanno portato il loro obiettivo
rispettivamente dentro i penitenziari di Milano-San Vittore, di
Avellino-Bellizzi Irpino-Pozzuoli, di Torino - Lo Russo e
Cutugno, di Venezia-Giudecca e di Roma-Rebibbia. Scatti che erano
stati pensati a partire dall'esperienza dell'associazione di
volontariato "A Roma, Insieme" che da oltre 15 anni e' impegnata
con le detenuta della sezione nido di Rebibbia femminile e con i
loro bambini, che ogni sabato vivono con i volontari una giornata
di liberta' fuori dalle mura del carcere. Il progetto della
mostra e' stato promosso dall'assessorato alle Politiche
culturali del comune di Roma ed e' nato grazie alla
collaborazione fra l'agenzia fotografica "Contrasto" e "A Roma,
insieme", con anche il sostegno della provincia di Roma. La
mostra e' visitabile dal lunedi' al venerdi', dalle 10 alle 18,
con ingresso gratuito, fino al prossimo 29 settembre.
"E' un esempio - ha detto l'assessore alle Politiche Culturali
del Campidoglio Umberto Croppi - di come l'arte possa unirsi
all'impegno sociale per mettere in luce un argomento rispetto al
quale c'e' una sostanziale rimozione, come se tutto cio' che
riguardo cio' che succede dentro il carcere non ci riguardasse
piu'". "Un problema - ha aggiunto la presidente di "A Roma,
Insieme", Leda Colombini - che rimanda alla necessita' di mettere
in campo ogni forma di energia e la massima creativita' per
trovare le adeguate soluzioni: il futuro si costruisce sui
bambini, su di loro dobbiamo mettere la massima attenzione".
(Wel/ Dire)