(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 set. - L'aumento delle
adozioni internazionali non sempre e' stato accompagnato da
riflessioni e ricerche sull'inserimento dei figli adottivi. In
particolare modo sono mancate indagini sulla delicata fase del
post-adozione e sulle problematiche del divenire adulti. E' per
questo che due enti autorizzati, Cifa e Nova, hanno promosso
un'indagine per individuare i problemi che incontrano i figli
adottivi e promuovere cosi' modalita' di lavoro per superarli. Il
progetto di Cifa e Nova "Adozione internazionale, percorsi e
processi di integrazione in Italia e in Piemonte" ha permesso di
realizzare un'indagine su circa 800 percorsi adottivi a cui hanno
partecipato genitori adottivi e ragazzi adottati (divenuti
maggiorenni o gia' in eta' adulta) per colmare tale lacuna.
L'indagine, realizzata nell'ambito del "Progetto Alfieri" della
Fondazione CRT di Torino e coordinata da Piergiorgio Corbetta
dell'Universita' di Bologna, ha utilizzato un punto di vista
sociologico ed ha voluto cogliere i nodi significativi del
percorso di inserimento sociale dei bambini adottati,
evidenziandone fattori problematici e positivita'. I risultati
emersi disegnano uno scenario complesso, che impone una
riflessione agli operatori del settore per migliorare
l'accoglienza dei figli adottivi in famiglia e nella societa'. Di
questo si parlera' sabato 11 Settembre a Torino, presso il Centro
ncontri della Regione Piemonte, in occasione del convegno
"Adozione internazionale. Percorsi e processi di integrazione in
Italia e in Piemonte" promosso da Cifa Onlus e Nova.
Fra i relatori, oltre ai rappresentanti di Cifa, Nova e i
ricercatori che hanno condotto lo studio, vi sara' Piercarlo
Paze', gia' Procuratore della Repubblica presso il tribunale per
i Minorenni di Torino.
(Wel/ Dire)