(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 set. - I "bambini stregone"
del Congo, giorno dopo giorno, stanno imparando a superare gli
atroci traumi e le paure vissute sulla loro pelle grazie ai
sostenitori e agli amici che hanno aderito alla campagna "Magia
nera" promossa da AiBi, l'Associazione Amici dei Bambini. Bollati
con il marchio della stregoneria per i motivi piu' assurdi,
questi bambini sembravano non avere nessuna possibilita' di
recuperare fiducia in se stessi e tornare a credere nella
possibilita' di essere amati da una famiglia. E invece, oggi
sembra che per i piccoli "stregoni" di Kinshasa ci sia una
possibilita' di ricostruire le trame di un'infanzia violata. Con
il sostegno di educatori, medici, psicologi e animatori i bambini
stanno imparando gradualmente a non sentirsi piu' colpevoli e
rifiutati.
Un'attivita' particolarmente rilevante, che e' stata
apprezzata di recente da un'equipe di psicologi, e' quella che
prevede la realizzazione di laboratori teatrali e di animazione
nei Centri per aiutare i bambini a rielaborare il trauma vissuto.
Mettendo in scena, con l'aiuto di psicologi, le sofferenze
provate, i piccoli hanno la possibilita' di superare il dolore
vissuto e liberarsene cosi' una volta per tutte. "Piu' di 60.000
le persone che, dal 7 al 27 dicembre 2009, avevano inviato un sms
solidale per spezzare l'incantesimo della stregoneria - si legge
in una nota dell'AiBi. - e sostenere la nostra campagna a favore
di piu' di 250 bambini, ospiti di cinque Centri di assistenza di
Kinshasa (Colk, Mheed, CMC, AESD e CDEPOMV) per aiutarli a
riappropriarsi della propria infanzia." Quasi 135mila gli euro
raccolti con la campagna di raccolta fondi. "C'e' ancora molto
lavoro da fare - conclude l'Associazione - tante attivita' da
promuovere, ma con i nostri progetti cercheremo di restituirgli
un'infanzia serena, in attesa che vengano accolti da una
famiglia."
(Pic/ Dire)