"LA RETRIBUZIONE DOCENTI NON SIA BASATA SOLO SULL'ANZIANITÀ"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 set. - "I risultati
dell'indagine Ocse confermano le nostre valutazioni sul sistema
scolastico e la necessita' di proseguire sulla strada delle
riforme". A dirlo e' il ministro dell'Istruzione, Mariastella
Gelmini, che commenta cosi' il Rapporto annuale sull'educazione.
"La ricerca- continua- dimostra che la qualita' dell'istruzione
non e' affatto legata al numero di ore passate tra i banchi.
Secondo l'Ocse infatti l'Italia raggiunge il record di ore di
lezione, ma il rendimento scolastico degli studenti resta basso".
Per migliorare la qualita' dell'istruzione "e' indispensabile che
la retribuzione dei docenti sia basata sul merito e non
esclusivamente sull'anzianita' di servizio, come rilevato
dall'Ocse. Non e' accettabile che un insegnante raggiunga il
massimo dello stipendio solo dopo i 35 anni di lavoro", commenta
il ministro.
La quale prosegue: "In un contesto internazionale che richiede
rigore nei conti pubblici, l'indagine conferma che e' necessario
ottimizzare le risorse per l'istruzione. Esattamente cio' che il
governo italiano sta facendo". Come rileva la ricerca infatti,
"l'efficacia dei sistemi scolastici nel futuro sara' misurata
solo in base ai risultati effettivamente conseguiti e non sulla
quantita' di soldi spesi inizialmente dai singoli Paesi.
Comunque, la spesa per studente in Italia e' nella media dei
paesi Ocse: 7.948 dollari all'anno. Concordo pienamente- chiude-
con la ricerca quando afferma la necessita' di puntare
sull'istruzione superiore per incentivare l'occupazione. E' con
questo obiettivo infatti che il governo si e' impegnato a
riorganizzare i licei e rilanciare l'istruzione tecnica e
professionale. Si tratta di una risposta concreta alla crisi
economica e di uno strumento indispensabile per sostenere le
piccole e medie imprese. Avanti tutta dunque con le riforme, per
offrire finalmente ai nostri ragazzi una scuola di qualita' che
prepari veramente al mondo del lavoro".
(Wel/ Dire)