CELLULARI E INTERNET CONSIDERATI UN SUPPORTO, MA NON NE CAPISCONO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 ott. - Il 72% dei genitori
italiani fatica a gestire la relazione dei figli con i media
anche se ormai cellulari e internet vengono considerati dalla
maggioranza un valido supporto per tenersi in contatto e
facilitare l'apprendimento dei bambini.
È quanto emerge dalla ricerca commissionata da Terres des hommes
e presentata a Milano in occasione del "Child guardian award". La
ricerca sottolinea che solo una minoranza di genitori (il 18%,
gli "esperti") conosce le nuove tecnologie ed e' disposto a
svolgere fino infondo il proprio ruolo educativo, attraverso
regole chiare e semplici, con il dialogo e con la capacita' di
affiancarsi ai propri figli.
All'interno del restante 72% di genitori "non esperti" e'
possibile riconoscere diverse tipologie di mamme e papa' alle
prese con la tecnologia. Ci sono gli "ansiosi" (35%), coscienti
di essere impreparati di fronte alla continua evoluzione
tecnologica e che si rifugiano in divieti che pero', spesso, non
riescono a motivare ne' a imporre. Poi ci sono i "compiaciuti"
(26%) che si dimostrano orgogliosi del fatto che i figli sappiano
utilizzare bene i nuovi media e considerano l'esposizione
massiccia agli stimoli dei diversi apparecchi elettronici
semplicemente come segno di intelligenza e autonomia. E non
appare intenzionato a mettere freni alla dieta mediatica dei
figli. Chiudono la classifica i "permissivi" (21%) che lasciano
ai media il compito di balia.
Per quanto riguarda l'utilizzo dei nuovi media, i bambini sono
sempre piu' precoci. Il 40% inizia a navigare su internet prima
dei 10 anni e l'utilizzo dei social network (Facebook in testa)
e' sempre piu' precoce: il 16% si e' iscritto addirittura prima
dei 10 anni (l'eta' minima per farlo e' 13 anni). Sempre
importante l'utilizzo del cellulare: il 78% ne ha uno di
proprieta' e, fino ai 10 anni, spende fino a 5 euro al mese.
La relazione con i media pero' dipende dall'eta'. I bambini della
fascia 8-10 anni prediligono mezzi "individuali" come videogiochi
e la tv (il 72% dei figli tende a decidere in autonomia cosa
guardare) mentre nella fascia 11-13 anni amano i mezzi che
favoriscono la socializzazione. Come cellulari e social network.
La terza edizione del "Child guardian award" ha premiato le
campagne tv di Banca Intesa - San Paolo e Moby, le campagne
stampa e di affissione Nikon e Lufthansa e quelle di Dove, Mellin
- Milupa e Nestle' nella categoria "web/altri mezzi". Sono state
premiate per aver saputo offrire l'immagine piu' corretta dei
bambini, coniugando il rispetto dei diritti dell'infanzia con un
linguaggio comunicativo efficace.
(Wel/ Dire)