(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 ott. - In Emilia Romagna
l'integrazione comincia dalla scuola. Se la regione puo' vantare
in Italia i migliori livelli di accoglienza per gli immigrati,
parte del merito va sicuramente a quello che succede nelle
classi. L'Emilia Romagna e' infatti al primo posto in Italia per
la percentuale di alunni di cittadinanza non italiana: nell'anno
scolastico 2009/2010 sono stati 78.214 su un totale di oltre 578
mila iscritti, ovvero il 13,5% del totale. Un dato quasi doppio
rispetto a quello nazionale (che si ferma al 7,5%) e in crescita
rispetto allo scorso anno, quando gli stranieri a scuola erano il
12,8%.
L'incremento riguarda in maniera particolare la scuola primaria,
dove gli alunni non italiani sono il 14,8%, e quella secondaria,
dove arrivano al 15,2%. Anche nei nidi cominciano a registrarsi
percentuali importanti: nel 2009/2010 la percentuale e'
dell'8,2%. I dati sono stati diffusi dalla regione in occasione
della presentazione del ventesimo rapporto sull'immigrazione
Caritas/Migrantes, e proprio il rapporto aggiunge altri
indicatori. Ad esempio sugli alunni stranieri nati in Italia, che
in regione superano quota 20 mila (20.940). Seconda la Caritas,
inoltre, in Emilia Romagna risiede l'11,6% di tutti gli alunni
stranieri iscritti nelle scuole italiane.
L'istruzione di chi arriva in Italia e' del resto una priorita'
nelle politiche della regione, anche per quanto riguarda gli
adulti. "Puntiamo sull'alfabetizzazione - spiega l'assessore
regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi - sportattutto
delle donne e degli immigrati che non lavorano: l'obiettivo e'
creare un sistema delle scuole d'italiano presenti in regione".
Per l'insegnamento dell'italiano, nel 2007 l'Emilia Romagna ha
sottoscritto un piano con il ministero del Lavoro e delle
politiche sociali: in totale sono stati stanziati 374 mila euro e
avviati 190 corsi, con piu' di 2.400 studenti stranieri
"diplomati": la presenza femminile e' stata del 70%. Sempre in
materia di integrazione, l'assessore ricorda poi un altro primato
dell'Emilia Romagna: "Siamo l'unica regione in Italia a offrire
ai ragazzi stranieri l'opportunita' di svolgere il servizio
civile volontario".
(Wel/ Dire)