(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 ott. - L'insegnante sciopera,
ai bambini e' vietato l'ingresso. E' successo ieri in una scuola
elementare di Roma, la Contardo Ferrini. La notizia e' riportata
dal sito tuttoscuola.com. Era infatti previsto per oggi lo
sciopero della prima ora di lezione proclamato dalla Cgil a cui
ha aderito una parte del personale. È cosi' in questo istituto
della Capitale e' successo che ad alcuni alunni arrivati con lo
scuolabus e' stato vietato l'ingresso nell'edificio scolastico,
in quanto l'insegnante della loro classe non c'era, avendo
aderito allo sciopero.
C'erano altri insegnanti all'interno della scuola, ma,
nonostante l'avviso rituale del dirigente scolastico che in casi
del genere non viene assicurato il regolare svolgimento delle
attivita' didattiche (il che sottintende che la vigilanza agli
alunni che arrivano a scuola e' comunque assicurata) agli alunni
senza il proprio insegnante la scuola non ha offerto nemmeno la
minima assistenza. Fuori. I giovanissimi sono stati lasciati
all'esterno dell'edificio (sono rimasti in attesa dentro lo
scuolabus che li aveva portati a scuola), provocando la
comprensibile e giustificata reazione dei genitori.
In casi del genere, dice ancora il sito, la vigilanza da parte
della scuola e' dovuta, anche se non e' possibile assicurare la
normale attivita' didattica. Si trattava, peraltro, di
organizzare questa accoglienza particolare per un'ora sola,
considerato che si era in presenza di sciopero breve. C'e' una
ragione in piu' per esprimere tutta la perplessita' del caso. La
scuola in questione non e' un istituto superiore dove gli
studenti hanno maturita' e capacita' autonoma, bensi' una scuola
elementare dove gli alunni, in ragione dell'eta' hanno bisogno (e
diritto) di essere vigilati e assistiti.
Per la cronaca, gli alunni, dopo un'ora di attesa sul pulmino,
sono entrati alle ore 9.20, all'arrivo dell'insegnante che aveva
terminato lo sciopero.
(Wel/ Dire)