I DATI DELLA RICERCA REALIZZATA DAL COMITATO EQUILATERO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 ott. - L'11,3% della
popolazione scolastica lombarda e' straniera (dati 2008-2009).
Dal 2001 il numero degli studenti stranieri sono cresciuti del
238%. Di questi il 47% e' costituito da studentesse che mostrano
di studiare con piu' profitto. La maggior parte dei ragazzi
stranieri sceglie percorsi formativi piu' orientati al mondo del
lavoro (Istituti professionali e tecnici). Le scuole piu'
multiculturali? Milano, Mantova, Brescia, Cremona e Lodi, nelle
quali gli studenti stranieri provengono principalmente da
Marocco, Albania e Romania. Sono i dati che emergono dal Rapporto
di ricerca "Gli alunni stranieri nella realta' lombarda" che
sara' presentato, lunedi' 25 ottobre ore 15, a Milano. La ricerca
e' stata realizzata dal 'Comitato Equilatero', nato con l'impegno
precipuo di promuovere in Lombardia le pari opportunita' per il
superamento delle disparita' sociali, dalla Fondazione Ismu, con
il supporto di Fondazione Cariplo, gia' da tempo attiva sul
fronte dell'integrazione multiculturale, impegnata con progetti e
bandi proprio su questo tema. Secondo la ricerca, in Lombardia
vivono un milione e 170mila stranieri (circa il 23,7% del totale
presenti in Italia). Di questi circa un quarto e' costituito da
minorenni residenti (219mila), dato che registra un aumento di
oltre il 138%, dal 2002. Ai primi posti tra le province lombarde
a piu' alta incidenza di minorenni stranieri - rispetto alla
popolazione minorile complessiva - si collocano quelle di Mantova
(19%) e di Brescia (18%) seguite da Cremona e Lodi (16-17%).
Marocco, Albania e Romania seguite da Egitto, Cina, India e
Filippine costituiscono le principali nazionalita' di
appartenenza.
La maggior parte degli stranieri vive nella provincia di Milano
(il 20% nel capoluogo lombardo), e dai dati emerge come siano
soprattutto le altre province lombarde a segnalare un progressivo
forte incremento delle presenze straniere rispetto al totale
regionale. La componente straniera della popolazione scolastica
sta assumendo un peso sempre maggiore nelle scuole lombarde dove
gli alunni con cittadinanza non italiana costituiscono l'11,3%
della popolazione scolastica complessiva, dato superiore alla
media nazionale (7%). L'incidenza e' piu' alta nelle scuole
primarie dove sono stranieri 13 alunni su 100, mentre e' piu'
bassa nelle scuole secondarie di secondo grado (7,1%). La
concentrazione degli alunni stranieri in alcune tipologie di
istruzione superiore determina incidenze molto significative
negli istituti professionali (16,4%) e al contrario poco
rilevanti nei licei (2,7%).
Le seconde generazioni a scuola sono ancora molto giovani, oltre
il 78% degli alunni stranieri nelle scuole dell'infanzia e' nato
il Italia. Complessivamente nelle scuole lombarde 43 alunni con
cittadinanza non italiana su 100 sono nati in Italia, un dato
superiore alla media italiana (37%). In Lombardia inoltre i nuovi
ingressi a scuola costituiscono il 7,4% della popolazione
scolastica straniera,e evidenzia una maggiore stabilita' dei
flussi migratori in Lombardia.
All'incontro di lunedi' 25 ottobre saranno presenti: Giuseppe
Guzzetti- presidente Fondazione Cariplo; Maria Ida Germontani -
presidente Comitato Equilatero; Anna Gervasoni - Consiglio
Direttivo Comitato Equilatero; Livio Torio - Consiglio Direttivo
Comitato Equilatero; Gian Carlo Blangiardo - Fondazione ISMU
-Universita' Milano Bicocca.
(Wel/ Dire)