(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 ott. - Sensibilizzare
l'opinione pubblica sull'efficacia della mediazione familiare,
sia come strumento qualificato ad affrontare le problematiche
della coppia in crisi che sta decidendo di separarsi, sia come
intervento di prevenzione a tutela di una sana ed equilibrata
crescita dei figli. E' l'obiettivo dell'Associazione italiana
mediatori familiari (Aimef), che il 21 ottobre sara' presente
nelle principali piazze d'Italia proprio per chiedere una reale
attuazione dell'affidamento condiviso, introdotto dalla legge 8
febbraio 2006, n. 54. L'Associazione in una nota spiega: "E'
necessario sollecitare in modo esplicito una prassi che renda
operativo il pensiero non solo sul cittadino ma anche sulla
persona. La mediazione familiare offre alle coppie, che
attraversano la crisi separativa, un tempo, un luogo e un
interlocutore qualificato che le puo' aiutare a realizzare una
responsabilita' genitoriale condivisa anche dopo la separazione,
che coinvolga entrambi i genitori nella crescita e cura dei
figli".
Secondo Aimef, infatti, "nei momenti piu' caldi della
separazione, i bambini, pur essendo colpiti fortemente da quanto
sta accadendo intorno a loro, riuscirebbero a superare meglio il
cambiamento se i genitori non li travolgessero nella loro
conflittualita'. Con la mediazione familiare - prosegue la nota -
si valorizzano e si recuperano le risorse del gruppo familiare
che favoriscono la continuita' dei legami parentali. Le decisioni
vengono prese dopo una valutazione dei bisogni dei genitori e dei
figli, affinche' gli adulti possano prendere decisioni
sostenibili per tutti e, quindi, durevoli." La data del 21
ottobre coincide con "L'International Conflict Resolution Day"
proclamato dall'Acr (Association for conflict resolution), e dal
World mediation Forum. L'Acr, che ha sede negli Stati Uniti, dal
2005 dedica il terzo giovedi' del mese di ottobre di ogni anno
alla divulgazione della mediazione, quale strada alternativa per
la risoluzione dei conflitti.
(Wel/ Dire)