(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 ott. - Nell'ambito della
rubrica curata dall'Associazione nazionale presidi (Anp) per il
notiziario 'Dire Minori', pubblichiamo l'articolo dal titolo
"Innovazione didattica e senso del bello", di Giampiero
Finocchiaro, Dirigente dell'Istituto comprensivo "Laura Lanza" di
Carini (Pa).
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Il primo pensiero che istintivamente ho della scuola, frutto
della mia esperienza, e' che si tratta di un complesso mondo
piegato ai bisogni degli adulti e inadeguato nelle attenzioni che
dovrebbe tenere sui giovani. Sostanzialmente un paradosso.
La scuola che conduco porta avanti un progetto formativo che
aveva fin dall'inizio prefigurato un percorso quinquennale di
applicazione e verifica. Ci troviamo al quarto anno e i risultati
sono, a giudizio non soltanto mio, molto soddisfacenti. Esso si
fonda su due chiavi tematiche di base: l'innovazione e il senso
del bello.
Nell'ambito della insufficiente autonomia attualmente
esistente e nel doveroso rispetto della normativa vigente, ho
percio' tentato di rinnovare tutto cio' che era possibile in
termini di organizzazione generale. Non c'e' tempo per dire
tutto, privilegero' dunque il rinnovamento della scuola media
avendo il compito di dirigere un istituto comprensivo posto in
un'area a rischio (il paese di Carini ormai divenuto periferia di
Palermo) e ad elevatissimo disagio socio-culturale ed economico.
Partendo da una centralita' dello studente sono stati
reintrodotti i trimestri per organizzare un tempo scolastico
scandito da due periodi principalmente dedicati allo studio
canonico ed un terzo che privilegia l'apprendimento informale. Ad
ogni fine di trimestre segue una pausa lunga (quella natalizia e
quella pasquale arricchita di qualche giorno di sospensione della
didattica) per consentire ad alunni e docenti di ricaricare le
energie e tesaurizzare il segmento concluso.
I ragazzi seguono corsi curricolari identici, ovviamente, ma
hanno a disposizione tante occasioni extra-curricolari (comprese
le gite e i viaggi di istruzione) tematicamente orientate in
direzioni precise. Le sezioni vengono percio' chiamate non con
lettere dell'alfabeto ma con nomi indicativi dell'indirizzo
tematico: Socrate (classico), Pitagora (scientifico), Munari
(artistico), Grand Tour (linguistico-turistico), Florio
(professionale), Cardano (tecnico). Naturalmente e' sempre
possibile il cambio di sezione e a tal fine abbiamo adottato i
libri unici di istituto in modo da non avere problemi legati al
cambiamento dei testi adottati.
La scelta della sezione orientata (questo il loro nome) e'
frutto di un'articolata cooperazione. Esprimono un giudizio i
docenti delle quinte elementari di provenienza, si aggiunge il
parere dei genitori e degli stessi alunni, segue una valutazione
tramite test da parte di un'e'quipe formata da docenti delle
scuole medie con la presenza di psicologi esterni. Tutto
l'ambiente scolastico e' stato quindi coinvolto in intense
attivita' di abbellimento. Ne e' segno evidente la trasformazione
di un intero piano del plesso centrale in un ambiente che
richiama le gallerie d'arte grazie alla presenza dei lavori
realizzati dagli alunni nel laboratorio artistico. Altro segno
evidente sono le frasi presenti in vari luoghi, parti interne ed
esterne, scelte per il valore educativo e con cui vengono tenuti
laboratori di meditazione durante i quali gli alunni scandagliano
il senso di un pensiero solitamente opera di un grande autore
della letteratura, della filosofia ma anche cantanti moderni e
artisti. A seguire, questi stessi laboratori propongono
un'attivita' grafica finalizzata a realizzare un bozzetto della
forma con cui la frase verra' fissata su un muro, con lo scopo di
ricordare l'esperienza condotta e rinsaldare nel tempo
l'insegnamento che se ne e' tratto.
Gli alunni vengono fin dall'inizio dell'anno coinvolti in
attivita' mirate a conferire il senso di appartenenza alla
scuola, intesa come espansione della propria stanza, della
propria casa. Nelle settimane di settembre, infatti, vengono
inizialmente addestrati intensamente alle modalita' di
evacuazione per le emergenze ricordando che i docenti non guidano
i flussi di uscita ma vi assistono e questo perche' gli alunni
sono sempre presenti mentre gli adulti possono essere assenti o
appena arrivati. Contemporaneamente gli alunni si organizzano per
la personalizzazione della propria aula con colori, disegni e
applicazioni autonomamente scelti, pur sotto il coordinamento
generale della docente con funzione strumentale per la diffusione
del senso del bello. In questa prospettiva anche gli adulti sono
stati favoriti mediante la creazione di un angolo di benvenuto
posto all'entrata di servizio, la' dove il personale apponendo la
firma sui registri di presenza realizza che la giornata di lavoro
sta iniziando.
Un'ultima attivita' che coniuga l'attenzione alla centralita'
dell'alunno con l'esigenza dell'apprendimento riguarda le
modalita' di fruizione della ricreazione in inglese. I nostri
alunni hanno la possibilita' di acquistare prodotti da forno
preparati appositamente per loro. La relazione con l'addetto alla
vendita e' regolata da due clausole, una civica e una didattica.
La prima impone il rilascio di uno scontrino fiscale individuale
ad ogni alunno acquirente e questo per educare, attraverso i
comportamenti concreti e ripetuti, ad una forma di legalita'
civica a fronte di un territorio con fortissima tendenza a forme
di economia in nero. La seconda chiede all'addetto alla vendita
di relazionarsi in inglese con gli studenti al fine di consentire
loro di mettere in pratica, con forme di semplice quotidianita',
quanto studiato.
I dati in nostro possesso dicono - non avendo tempo per
presentare oltre il nostro progetto - che i ragazzi traggono
giovamento sia in termini di apprendimento che di benessere
scolastico. La crescita significativa del numero di alunni che
dopo la licenza ha scelto indirizzi liceali, ci fa ben sperare
per il prosieguo. L'attenzione che ci hanno dedicato settimanali
e quotidiani di tiratura nazionale ci autorizza a sperare che si
stia percorrendo un sentiero fruttuoso per la creazione, in
un'area a fortissimo ritardo civico, dei cosiddetti cittadini del
domani. Il solo modo per operare cambiamenti importanti che non
comportino rischi per la nostra democrazia. (Ulteriori
informazioni sono disponibili sul sito: www.iclauralanza.it)
(Wel/ Dire)