(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 ott. - Eurobarometro ha
indagato come i giovani europei tra i 15 e i 17 anni vedono i
diritti dei minori. Lo studio ha coinvolto 170 gruppi di
discussione, i cui partecipanti includevano anche minori
provenienti da diversi retroterra socio-economico ed etnici -
compresi i rom, sinti e bambini con bisogni speciali. Sono state
discusse le questioni che loro vedono come piu' importanti in
termini di diritti e quali ostacoli sentono che li separano da un
loro pieno godimento.La discussione ha poi affrontato le
soluzioni che secondo i minori aiuterebbero a superare questi
ostacoli, includendo suggerimenti pratici su come il mondo degli
adulti potrebbe fare per tutelare e difendere meglio i diritti
dei bambini.
Gli intervistati hanno comunicato impressioni generalmente
positive per quanto riguarda la loro relativa liberta' dalla
responsabilita' e pressione della vita adulta, la possibilita' di
divertirsi liberamente, il sostegno che ricevono, le loro
opportunita' e il ruolo positivo che la tecnologia svolge nella
loro vita.
Sentimenti negativi accompagnano invece aree come la fiducia che
gli adulti hanno verso di loro, la pressione per il successo
(scolastico, sportivo, sociale, ecc.), il bullismo e la violenza
tra pari, sia fisici che mentali, le limitazioni per le decisioni
che possono compiere riguardanti la propria vita, il rischio di
acquisire delle dipendenze e le minacce sia fisiche che mentali
al loro benessere, la fretta di crescere e un numero
insufficiente di attivita' ludiche o educative da svolgere nel
tempo libero.
I minori vorrebbero quindi che le istituzioni organizzassero a
tutti i livelli (locale, regionale, nazionale) delle occasioni in
cui possano fare sentire la propria voce: sia attraverso un
abbassamento dell'eta' per votare, o dando ai rappresentanti dei
bambini maggiore voce in capitolo. Vorrebbero poi che le loro
opinioni venissero riflettute in decisioni concrete.
Inoltre i minori pensano che sia necessaria maggiore
informazione per quanto riguarda i loro diritti, sia rivolta ai
coetanei che agli adulti. Inoltre desiderano avere la
possibilita' di potersi esprimere con maggiore liberta' e
sicurezza se i loro diritti vengono violati, sia a casa che a
scuola. Viene poi ritenuta necessaria maggiore promozione del
ruolo dei telefoni amici e dei mediatori sociali (ombudsman). Ma
fondamentale per i bambini e' che venga rispettato il loro
diritto a essere tali.
(Wel/ Dire)