(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 ott. - "Sono convinto che non
destinare adeguati investimenti all'educazione e alla scuola sia
una politica poco lungimirante, destinata a condannare un Paese
all'impoverimento culturale, alla decadenza economica e sociale".
Ecco il passaggio iniziale dell'intervista rilasciata dal
presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, a
'Professione Docente', il mensile della Gilda degli Insegnanti, e
pubblicata nel numero di ottobre.
Rispondendo alle domande di Renza Bertuzzi, caporedattore del
periodico, Fini sostiene che "e' dovere dello Stato promuovere e
sostenere il settore dell'istruzione come imprescindibile fattore
di progresso e di emancipazione".
Ma le sue parole sono in sintonia con quanto piu' volte
dichiarato dal ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella
Gelmini, secondo la quale la scuola ha funzionato troppo spesso
come un 'ammortizzatore sociale'. Invitato a esprimersi in merito
ai tagli dei posti di insegnamento e al tema della precarieta',
la terza carica dello Stato afferma, infatti, che "in Italia la
scuola e' stata per troppo tempo considerata come uno strumento
per risolvere il problema della disoccupazione intellettuale".
(Wel/ Dire)