EMILIA-ROMAGNA PRESENTA RICERCA IN UN CONVEGNO VENERDÌ A BOLOGNA.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 8 ott. - Si intitola "Giovani
irregolari tra marginalita' e devianza" ed e' la prima ricerca
italiana che analizza i percorsi degli adolescenti segnalati alla
giustizia minorile per "irregolarita' della condotta", ovvero per
l'adozione di comportamenti a rischio. Al centro dello studio
c'e' proprio la situazione dell'Emilia-Romagna, dove il Tribunale
per i Minorenni, nel triennio 2006-2008, ha aperto quasi trecento
procedimenti per condotta "a rischio". Sono per la precisione 285
i giovani (per il 60% maschi, per il 40% stranieri) compresi in
questa indagine, promossa dal Difensore civico regionale e curata
da Zancan Formazione srl, con la collaborazione della giustizia
minorile e della Regione Emilia-Romagna. Per ognuno di essi il
gruppo di ricerca ha analizzato tutta la documentazione presente
presso il Tribunale per i Minorenni. Il quadro d'insieme e' stato
poi confrontato con interviste individuali o di gruppo ad
assistenti sociali, educatori, psicologi, neuropsichiatri, ma
anche a poliziotti e giudici minorili, per addentrarsi nelle
ipotesi di prevenzione e d'intervento. Perche' "se questi
adolescenti attraggono l'attenzione per le loro irregolarita'
(dalle trasgressioni in famiglia e a scuola ai comportamenti
sessuali a rischio, dall'uso di sostanze all'autolesionismo, alla
violenza sugli altri, alla prostituzione forzata), va
riconosciuto che hanno alle spalle situazioni familiari e
personali particolarmente dolorose", sottolinea un comunicato.
(Wel/ Dire)