(DIRE) roma, 8 ott. - Sicurezza online e minori. E' l'argomento
di un recente studio condotto da AVG Security ha messo in luce
dati davvero interessanti su cui riflettere parecchio, mostrando
come l'81% degli utenti sia gia' presente sul Web all'eta' di due
anni e il 33% lo sia ancor prima di nascere.
Lo studio portato avanti da AVG e ResearchNow, ha messo in luce i
grossi problemi di sicurezza derivanti da un comportamento
probabilmente giudicato come normale dalla maggioranza degli
utenti, ma potenzialmente lesivo della privacy dei bambini, che
un domani si troveranno un'identita' digitale gia' online, ancor
prima che loro stessi abbiano avuto il tempo di scegliere se
crearla o meno.
I dati parlano chiaro: l'81% dei bambini ha un'identita'
digitale, con tanto di foto caricate gia' all'eta' di due anni,
mentre il 33% "nasce online ancor prima di venire al mondo", con
le foto prenatali caricate sui vari social network dai genitori.
Gli esperti di sicurezza di AVG avvertono: "le immagini condivise
sui propri profili online, se mal configurati nelle impostazioni
per la privacy, sono visibili a tutto il mondo virtuale e non
solo ai nostri amici", convinzione che spinge oltre il 70% dei
genitori a caricare le foto dei loro bambini online, contro il
22% di coloro che invece lo fanno solo per completare il loro
profilo sui social network.
Quello dell'identita' digitale non e' pero' l'unico problema:
inutile sottolineare il rischio che le foto dei bambini finiscano
nelle mani sbagliate, rischio che in un panorama come quello del
Web e' piu' che mai concreto. Dati alla mano, e' AVG stessa per
cio' a invitare una volta di piu' tutti gli utenti, affinche'
siano assolutamente scrupolosi nell'impostare correttamente le
impostazioni della privacy, specie quando in ballo non c'e' solo
la loro, ma anche quella dei bambini di cui ingenuamente
condividono le foto.
(Wel/ Dire)