4 INCONTRI CON LORO. "DA NOI POSSIBILITÀ FORMAZIONE E CARRIERA".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 ott. - Che cosa vuoi fare da
grande? Astronauta e ballerina a parte, le opzioni sono tante e
diverse, e tra queste c'e' anche chi sceglie di entrare a far
parte delle forze armate.
Meglio, chi vorra' entrarci. Per questo a 'Diregiovani
Direfuturo', il Festival delle giovani idee in corso fino a
domenica al Palazzo dei Congressi dell'Eur, a Roma, non poteva
mancare un punto di contatto tra chi delle 'stellette' ha fatto
una professione e i ragazzi delle scuole medie e superiori che
tra poco entreranno nel famigerato mondo del lavoro.
Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, coordinati dallo
Stato maggiore della Difesa, sono presenti al Festival voluto da
Diregiovani.it e dall'Istituto di Ortofonologia di Roma, e lo
sono "tutti insieme, per incontrare i giovani" in quelle che "non
sono delle lezioni, perche' non siamo a scuola", ma momenti di
"conoscenza reciproca e di attivita' interattiva". È il capitano
dell'esercito Rosa Vinciguerra a spiegare all'agenzia di stampa
Dire obiettivi e aspettative di questi quattro incontri, uno per
ogni 'specialita'', attraverso cui "motivare le ultime
generazioni ad avere una condotta eticamente corretta". E quale
"migliore occasione" di un Festival dedicato a loro, dove gia'
dalla prima edizione le forze armate hanno raccontato ai ragazzi
la vita militare. "In questo momento- spiega Vinciguerra- lo
Stato Maggiore sta sperimentando il reclutamento accentrato, e
questi incontri possono essere una verifica del nuovo metodo".
E qui, ieri, l'Unita' rimozione e disinnesco dell'esercito ha
mostrato agli studenti delle scuole medie e superiori il
funzionamento di un "'robottino sminatore' che i nostri ragazzi
in missione all'estero insegnano a usare ai giovani che vivono
nei teatri di guerra". Oggi e' stata la volta della Marina, che
"attraverso un filmato ha spiegato alle nuove generazioni quali
sono le possibilita' di inserimento e di carriera" per chi seglie
questa strada. "Quello della Marina- spiega Vinciguerra- e' un
ambiente che appare lontano, con cui non si viene mai a contatto
nelle citta', per questo con un video intendiamo raccontare un
mondo fatto non soltanto di sottomarini".
A seguire, sempre nel corso della mattinata, l'Aeronautica
militare ha risposto alle domande dei ragazzi su soccorso aereo
in montagna e al mare, ricerca e trasporto malati. Infine, oggi
pomeriggio i Carabinieri si confronteranno con la platea 'under
18' su questioni come sicurezza, droga, legalita' e reati
telematici.
E a proposito di sicurezza, Vinciguerra spiega che per
garantirla ai piu' giovani e' necessario un approccio
"multidimensionale che coinvolga dalla famiglia alla scuola, in
modo da contrastare possibili messaggi negativi" che arrivano non
soltanto dai loro pari, ma anche "dalla tv e dai media, perche'
spesso accade che i bambini e i ragazzi sono piu' seri degli
adulti". Ma "e' soprattutto nell'eta' dell'adolescenza che i
ragazzi sono a rischio, perche' devono formarsi un'identita', e
lo fanno provando cose nuove". Per questo "lo Stato maggiore
della Difesa ha siglato un protocollo d'intesa con le scuole,
dove le forze armate vanno a parlare agli studenti di etica,
tradizioni e sicurezza".
E "attraverso il volontariato" i ragazzi possono entrare a far
parte del mondo militare gia' dopo la scuola media. "Nel corso di
un anno- spiega ancora Vinciguerra- imparano a vivere in un
ambiente di lavoro organizzato, ma soprattutto imparano il lavoro
di squadra, fondamentale per guadagnarsi le stellette, ma anche
per chi dopo sceglie la carriera civile". Insomma, per quanto
riguarda la formazione "le forze armate sono pronte a investire
sui giovani, in cambio chiedono soltanto motivazioni serie,
perche' si tratta di giurare fedelta' allo Stato".
(Wel/ Dire)