NON E' STATO RICONOSCIUTO IL SERVIZIO DI TRASPORTO GRATUITO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 ott. - Succede ad Enna.
Ventuno studenti disabili delle scuole superiori della cittadina
sono rimasti a casa perche' non e' stato riconosciuto loro il
servizio di trasporto gratuito previsto per legge.
Le somme che erano state stanziate dalla Provincia non sono,
infatti, piu' sufficienti ad avviare e garantire il servizio di
trasporto disabili.
Una ragazza di sedici anni del liceo linguistico 'Lincoln', in
sedia a rotelle, solo ieri e' potuta andare a scuola grazie
all'interessamento di un docente e di un assistente che sono
andati a prelevarla in auto a Villarosa dove la ragazza vive
ospite di una casa famiglia.
"E' assurdo - ha riferito - la studentessa che e' sola e non ha
parenti -. Mi hanno impedito di iniziare la scuola insieme ai
miei compagni. Io voglio studiare, a casa non faccio nulla, sto
chiusa nella mia stanza e penso: dovete fare qualcosa".
Nella stessa situazione si trovano tutti gli altri 20 studenti
delle superiori, tre nel capoluogo gli altri 17 negli istituti
della provincia che non hanno iniziato le lezioni scolastiche,
ormai iniziate da due settimane.
"Purtroppo - ha detto Geppina Gatto, dirigente al settore socio
culturale della provincia - le somme a suo tempo stanziate non
sono piu' sufficienti ad avviare e garantire il servizio di
trasporto disabili. L'ufficio ha chiesto una variazione di
bilancio che sara' discussa nel prossimo consiglio utile. Solo se
ci daranno i soldi potremo procedere all'affidamento del servizio
e i ragazzi potranno tornare a scuola".
(Wel/ Dire)