L'ASSOCIAZIONE "L'ABILITA'" HA INAUGURATO UNA CASA DI 320 MQ.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 ott. - Una comunita'
residenziale per accogliere bambini con disabilita' abbandonati
alla nascita, trascurati o abusati dai genitori. Con la
collaborazione di 4 fondazioni e del Comune di Milano,
L'associazione L'abilita' ha inaugurato una casa di 320 mq dove
andranno ad abitare fino a 10 bambini da 0 a 10 anni, "ma
l'obiettivo finale e' trovare una famiglia affidataria per
ciascuno di loro", dice la presidente Laura Borghetto. La
struttura, ricavata all'interno del palazzo seicentesco "La
Senavra" (in via Cipro, attiguo alla Parrocchia del Preziosissimo
Sangue di Cristo), dara' lavoro a 14 operatori, piu' 1
coordinatrice, compresi educatori professionali e un'infermiera,
pronti a intervenire nel momenti dl bisogno.
L'avvio del progetto e' stato reso possibile dall'impegno comune
di quattro fondazioni (Cariplo, De Agostini, Oliver Twist ed
Umano Progresso) che con un contributo di 610mila euro hanno
finanziato il costo complessivo del primo anno di gestione. Da
gennaio, poi, la casa potra' contare sulla convenzione del comune
di Milano.
"Siamo molto contenti perche' con questa casa rispondiamo a
situazioni molto difficili che hanno per protagonisti bambini di
per se' gia' svantaggiati -dice Laura Borghetto, presidente de
L'abilita'-. Siamo contenti anche di aver messo insieme quattro
fondazioni e il Comune di Milano, che da gennaio 2011 si
convenzionera' con la comunita' per dare una risposta sul
territorio che finora non c'era stata in maniera cosi'
specializzata". Gia' dalla settimana prossima, quindi,
arriveranno i primi due bambini in questa struttura che offre
servizi all'avanguardia sul territorio nazionale. "A Milano
esiste un'altra struttura analoga (la comunita' La rondine
dell'associazione L'impronta) che pero' fa accoglienza sulla
fascia della pre-adolescenza -spiega Borghetto-. C'e' poi una
realta' della zona di Bergamo,che accoglie bambini con
disabilita' molto gravi da punto di vista assistenziale. Noi,
invece, accoglieremo bambini gravi e meno gravi, con l'obiettivo
di trovare per loro famiglie affidatarie. Anche qualora
entrassero in una famiglia, pero', il nostro lavoro non verrebbe
meno e i genitori affidatari diventererebbero membri della nostra
associazione, a cui potrebbero appoggiarsi in caso di bisogno per
un periodo di sollievo, per avere dei consigli o uno spazio gioco
a disposizione".
"Con questo progetto diamo una risposta concreta ai bisogni dei
bambini con disabilita', privilegiando le situazioni di
particolare disagio, e sostenendo allo stesso tempo le famiglie
-ha dichiarato il sindaco di Milano, Letizia Moratti-. Un
percorso di accoglienza che mette al centro la famiglia e crea
strumenti innovativi per sostenerla e aiutarla a superare momenti
di fragilita' e di emergenza. Un progetto importante che si
avvale dell'impegno di piu' fondazioni e che vede, ancora una
volta, pubblico e privato lavorare insieme per la tutela, in
questo caso, del diritto all'infanzia".
(Wel/ Dire)