500 GLI ISTITUTI CHE POTRANNO PARTECIPARE AL BANDO FSE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 ott. - Per 500 scuole della
Sicilia di ogni ordine e grado che operano in contesti
socio-culturale disagiati arrivano 40 milioni dal Fondo sociale
europeo. Il bando e' stato presentato alle scuole questa mattina
a Palermo presso l'hotel Astoria. Alla presentazione sono
intervenuti l'assessore regionale all'Istruzione e alla
Formazione professionale Mario Centorrino, il coordinatore
dell'osservatorio regionale sulla dispersione scolastica Maurizio
Gentile e il responsabile del servizio politiche di coesione del
dipartimento Istruzione Domenico Giubilaro.
Le 500 scuole segnalate avranno tempo fino all'8 novembre per
inviare il proprio progetto direttamente on-line sul sito
www.sicilia-fse.it. Si tratta di progetti che avranno una durata
triennale e i cui beneficiari sono gli studenti, i genitori e il
personale scolastico che opera in realta' caratterizzate da un
grave disagio socio-economico-culturale. Il bando rientra nel
programma operativo obiettivo convergenza 2007/2013 del Fondo
sociale europeo destinato alla regione. L'obiettivo del bando e'
principalmente quello di fronteggiare l'abbandono scolastico
precoce; innalzare le competenze disciplinari di base; sviluppare
la capacita' di relazionarsi con gli altri nel pieno rispetto
delle regole del vivere civile.Ai progetti presentati dalle
scuole potranno essere chiamati a partecipare i docenti precari
inseriti nelle graduatorie permanenti provinciali.
"E' mia intenzione riuscire a ridare alla scuola siciliana la
dignita' che merita. Solo lavorando insieme potremo dare a tutti
gli studenti siciliani la scuola che meritano - ha sottolineato
l'assessore regionale all'Istruzione Mario Centorrino -. S i
tratta di un modello sperimentale che speriamo di estendere in
altre tipologie. Il progetto cerca soprattutto di supplire alla
mancanza nelle scuole siciliane del tempo pieno; di favorire una
maggiore integrazione fra scuola e territorio che coinvolga in
senso ampio ragazzi, genitori e docenti; e di contribuire a
limitare l'evasione scolastica". "Vogliamo venire incontro
soprattutto a quelle scuole che operano in contesti
socio-culturali disagiati che necessitano inevitabilmente per
operare di strumenti integrativi - ha riferito Domenico Giubilaro
-. L'impegno di ogni scuola sara' quello di immaginare percorsi
diversi in relazione alle necessita' del territorio in cui
operano".
(Wel/ Dire)