(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 ott. - Tanto piu' amore riceve
l'essere umano nei suoi primi, fondamentali anni di vita, tanto
piu' aumenta la sua probabilita' di apprendere e di diventare
intelligente e mentalmente aperto. La prova scientifica arriva da
un esperimento portato avanti tra gli scimpanze', ma siccome, con
questi simpatici primati, condividiamo il 99% del DNA, e'
verosimile che la cosa valga, in misura ancora maggiore, per noi
umani.
Il prof. Stephen Suomi, primario del laboratorio di Etologia
Comparativa del National Institute of Bethesda (Maryland),
studiando il comportamento delle scimmie, ha potuto rilevare come
le relazioni sicure di tipo familiare, in cui l'attaccamento tra
i membri del nucleo sia assoluto e non precario, influisce
sull'attivita' cognitiva del cervello superiore.
Inoltre, le relazioni stabili a livello affettivo, sono
fondamentali perche' dotano gli individui della cosiddetta
"resilienza", ovvero, quella capacita' di resistere agli stress
ambientali senza subire un tracollo psico-emotivo. Evidentemente,
quanto piu' il piccolo si sente al sicuro nel nido familiare,
protetto e amato, tanto piu' sara' disponibile nei confronti del
mondo circostante, curioso di cio' che non conosce, disposto a
concentrare tutte le sue energie per imparare e approfondire.
Viceversa, un bimbo non amato, o che tale si senta,
svilupperebbe una disfunzione nel gene della serotonina,
manifestando, quindi, tendenza alla depressione e alla chiusura.
Questione di biochimica cerebrale, di cui, tra l'altro, si
parlera' in questi giorni, ad un convegno presso l'Universita' La
Sapienza di Roma, intitolato " Evoluzione, emozione, linguaggio,
coscienza".
(Wel/ Dire)