(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 ott. - Che in Italia il numero
di bambini in eccesso di peso fosse ormai oltre il livello di
guardia si sapeva, ma la situazione, considerando il quadro delle
singole regioni, sta peggiorando. Alla Campania va la "maglia
nera": 18 bambini su cento sono in sovrappeso e 21 obesi. Meglio
la Basilicata, ma in generale il dramma italiano e' nelle cifre:
fra i bambini dai sei agli undici anni, 24 sono sovrappeso e 12
obesi. Un esercito di 138 mila piccoli in eccesso sulla bilancia.
Un dato sorprende: quattro madri su dieci dicono di non rendersi
conto che il proprio figlio e' di gran lunga sopra la norma. E'
l'allarme lanciato oggi a Roma durante la conferenza stampa di
presentazione della campagna 2010 di Obesity day, che si
svolgera' 10 e 11 ottobre.
La fascia infantile, dal 2000 ad oggi, non ha dato segni di
miglioramento, anzi peggiora, con un'escalation dell'eccesso
ponderale quasi inarrestabile. "Se si continua cosi'- avverte
Giuseppe Fatati, presidente dell'Aid- avremo un'epidemia
dell'obesita' che si prevede arrivera' nel 2020. Quello che
sorprende e' che le madri non si rendono conto della gravita' del
problema: quattro mamme su dieci di bambini con eccesso ponderale
non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo. Solo
il 23% delle donne con figli in sovrappeso- aggiunge l'esperto- e
il 49% di quelle con figli obesi ritengono che il proprio figlio
mangi troppo".
E per correre ai ripari, gli esperti consigliano di non
demonizzare il singolo alimento (merendine, soft drink e affini),
ma piuttosto e' necessario capire che l'aumento di peso e' prima
di tutto il risultato di uno sbilanciamento tra calorie assunte e
consumate. "Nessun alimento o bevanda di per se' e' responsabile
del sovrappeso o della condizione di obesita' di un individuo-
prosegue Fatati- Cio' che conta e' che il contributo di ogni
singolo alimento o bevanda non sia eccessivo rispetto all'apporto
calorico totale, che l'alimentazione sia il piu' varia possibile
e che le calorie totali introdotte siano a loro volta in
equilibrio con quelle bruciate".
E proprio per questo, il presidente Aid lancia un appello a
tutti i genitori: "Controllate cosa potrebbero mangiare i figli a
casa quando sono soli; favorite un'alimentazione equilibrata e un
corretto stile di vita, magari preferendo, qualora sia possibile,
allo scuolabus una passeggiata mattutina sul modello Pedibus in
uso gia' presso molte regioni".