ISTAT: AL SUD 15% OCCUPATO ENTRO UN ANNO, IL 38% AL NORD.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 ott. - Poco piu' della meta'
dei giovani trova lavoro grazie alle indicazioni di parenti e
amici. Lo rileva l'Istat, che rende noti i risultati, relativi al
secondo trimestre 2009, di una indagine su una popolazione di
eta' compresa tra i 15 e i 34 anni. Secondo l'istituto di
statistica, le difficolta' di inserimento nel mercato del lavoro
sono, almeno in parte, determinate dalla scarsita' dei canali di
informazione e soprattutto dalle inefficienze del sistema
pubblico di intermediazione. La maggior parte dei primi ingressi
nel mercato del lavoro avviene, difatti, grazie al ricorso a
forme tradizionali di comunicazione che sfruttano le conoscenze
dirette: circa il 55% dei giovani trova la prima occupazione
attraverso le segnalazioni di parenti e amici, senza particolari
differenze di genere. D'altra parte, distanze relativamente
contenute emergono anche nei restanti canali di ingresso nel
primo lavoro.
Per quanto riguarda i tempi di ingresso, il fatto che il 73%
(6.713.000 unita') dei 15-34enni usciti dagli studi abbia
maturato almeno un'esperienza lavorativa di oltre tre mesi
prescinde dai tempi necessari per raggiungerla. Circa il 29%
(2.595.000 unita') dei 15-34enni sperimenta la prima esperienza
significativa di lavoro nell'arco di un anno dall'uscita dal
sistema di istruzione. Peraltro, per un giovane su dieci il primo
lavoro di durata superiore ai tre mesi e' cominciato prima
dell'uscita dal sistema educativo. Al netto di questo gruppo, la
quota dei giovani con un'esperienza significativa entro un anno
si riduce al 22%. Le quote degli ingressi per tempo trascorso dal
termine del percorso formativo non differiscono in misura
particolare sotto il profilo di genere, eccetto che per i giovani
in possesso di un basso titolo di studio: la quota delle donne
con una prima esperienza entro un anno e', infatti, pari a circa
il 12%, dieci punti percentuali in meno rispetto agli uomini. Il
piu' contenuto ingresso nel mercato del lavoro delle donne con un
basso livello d'istruzione permane anche a distanza di tempo
dall'uscita dagli studi.
(Wel/ Dire)