AL BAMBINO GESU' DI PALIDORO UN CORSO CON I MASSIMI ESPERTI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 nov. - In ogni eta' , ma
soprattutto in quella pediatrica, un buon recupero funzionale e
motorio puo' garantire una qualita' della vita migliore per il
bambino e per la sua famiglia. La riabilitazione e' infatti la
storia del cambiamento e ha come fine quello di modificare un
comportamento motorio verso abilita' che migliorano l'autonomia,
il livello di partecipazione sociale e la qualita' di vita del
bambino.Particolarmente rilevanti in tal senso, proprio per le
implicazioni riabilitative, sono le innovazioni tecnologiche
connesse allo sviluppo originale e all'impiego di sistemi
robotizzati per la valutazione e la rieducazione delle
disabilita'. All'Ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma,tale
attivita' - risultato della collaborazione con il Dipartimento di
meccanica e aeronautica dell'Universita' "La Sapienza" di Roma e
il Massachusetts Institute of Technology di Boston (MIT) - ha
portato alla progettazione e alla realizzazione di sistemi
robotici per la riabilitazione delle disabilita' motorie che
sono state introdotte nella pratica clinica con esiti
significativi.Analisi del movimento e robotica sono due
componenti fondamentali per offrire uno standard di qualita' di
vita sempre piu' alto. E' questa, infatti, la sfida del
"Challenge 2010", organizzato dal Bambino Gesu' insieme alla
Societa' italiana di analisi del movimento in clinica e che si
tiene fino al 3 dicembre presso la sede di Palidoro
dell'ospedale. Con 4.500 prestazioni in day hospital di
riabilitazione l'anno, circa 400 ricoverati in degenza ordinaria,
quasi 13.000 giornate di degenza, l'Ospedale pediatrico Bambino
Gesu', rappresenta un punto di riferimento per le Regioni del
Centro-Sud d'Italia, caratterizzate da maggiore prevalenza,
rispetto alla media nazionale, di popolazione piu' giovane, ma
con una cronica carenza di strutture riabilitative pediatriche.
Oltre il 60% dei pazienti seguiti in riabilitazione dal Bambino
Gesu' proveniene da altre Regioni. Il corso - rivolto a medici,
chirurghi e fisioterapisti - intende partire dalle conoscenze di
base per affrontare successivamente il tema della lettura e
dell'interpretazione dei dati, sino alla formulazione di ipotesi
sulle strategie motorie e sulle scelte terapeutiche. Il corso
fornira' inoltre modelli riabilitativi - anche attraverso
l'utilizzo di apparecchiature riabilitative robotiche - che
saranno per il professionista un'ottima base per potere poi
elaborare in proprio modelli riabilitativi funzionali alle
esigenze e alle caratteristiche dei propri pazienti. In questa
direzione verra', nella prima parte del corso, affrontato il tema
della normalita', in quanto parametro di riferimento per ogni
ulteriore considerazione.
La seconda parte del corso sara', quindi, concentrata sull'esame
di alcune condizioni patologiche che saranno analizzate, in
comparazione con la normalita' funzionale, per similitudini e
differenze. Un elemento di innovazione per il corso di quest'anno
e' rappresentato dall'introduzione di esempi di analisi del
movimento della presa manuale, aprendo cosi' definitivamente una
finestra sull'analisi standardizzata dell'arto superiore e sulle
prospettive delle applicazioni robotiche.
(Wel/ Dire)