(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 nov. - In Italia genitori e
figli non parlano di sessualita': in una famiglia su 3 non si e'
mai affrontato l'argomento. E spesso mamma e papa' non si
dimostrano all'altezza di rispondere alle domande degli
adolescenti: solo il 12% degli adulti sa che la pillola e' sicura
praticamente al 100%, il 46% crede che vada prescritta solo alle
ragazze maggiorenni, uno su 4 confida nei metodi naturali come
opzione valida per i giovanissimi, il 22% non ritiene che il
preservativo sia una protezione efficace contro le malattie
sessualmente trasmissibili.
"Dobbiamo correre ai ripari, e' evidente che i genitori hanno
bisogno di una formazione specifica su come iniziare un dialogo
ma soprattutto su cosa dire- afferma Alessandra Graziottin,
Direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica del S.
Raffaele Resnati di Milano-. E' questo il risultato di un nostro
sondaggio su un campione di 600 madri e padri: emerge che loro
stessi non hanno ricevuto un'educazione sessuale strutturata. I
ragazzi hanno bisogno di trovare in casa interlocutori competenti
con cui confrontarsi: per questo presentiamo oggi il primo
progetto della Societa' italiana di ginecologia e ostetricia
(Sigo) pensato espressamente per i genitori".
Sul sito internet www.sceglitu.it e' attiva un'area dedicata
con un gruppo di esperti a disposizione per rispondere alle
domande. Lo stesso portale offre informazioni approfondite sulla
fisiologia, la contraccezione, le malattie sessualmente
trasmissibili. Temi riassunti in maniera efficace anche nella
guida "Educazione sessuale: tutto quello che dovete sapere se
avete un figlio adolescente" (Giunti editore, euro 8.50), con il
bollino Sigo ed in vendita da oggi nelle librerie italiane. Qual
e' l'eta' giusta per iniziare a parlare di contraccezione con i
propri figli?, E' vero che la masturbazione e' dannosa per lo
sviluppo? Ho trovato dei preservativi nello zaino di mio
figlioàCome mi devo comportare?: "Sono solo alcune delle
questioni che angosciano ragazzi e genitori - spiega Emilio
Arisi, membro del Direttivo Sigo - Il libro, assolutamente
innovativo, offre risposte semplici ma fondamentali per
tranquillizzare e aiutare il dialogo. Per catturare l'interesse
degli adolescenti e' opportuno stimolare la curiosita' sui temi
che piu' stanno loro a cuore". Cosa vogliono sapere? "I dubbi
piu' frequenti - prosegue l'esperto - riguardano le mestruazioni
(regolarita', dolori, possibilita' di rimanere incinta, ecc.), la
dimensione e la funzionalita' degli organi sessuali, la prima
volta, l'eccitazione (orgasmo, eiaculazione precoce, ecc.) e le
istruzioni tecniche su come utilizzare correttamente i
contraccettivi".
Il sondaggio, condotto nei mesi di luglio e agosto dalla Sigo,
ha dimostrato che il 92% dei genitori gradirebbe ricevere piu'
informazioni su questi temi e ben il 95% ritiene opportuno che un
progetto di educazione sessuale preveda un loro coinvolgimento
diretto. L'attenzione a mamme e papa' rappresenta la piu' recente
evoluzione del progetto Sigo "Scegli Tu", nato nel 2005 con
l'obiettivo di migliorare le competenze dei giovanissimi in tema
di sessualita' e contraccezione e che ha gia' previsto attivita'
mirate ad adolescenti, popolazione straniera, operatori sanitari
e scuole. "Non e' possibile escludere la famiglia, una realta'
che in Italia piu' che altrove mantiene il proprio ruolo -
afferma Graziottin - Il nostro obiettivo e' porci al servizio dei
genitori, cosi' come degli insegnanti, per sviluppare una
ginecologia dell'adolescenza e prevenire rischi e vulnerabilita'.
I metodi contraccettivi si sono evoluti e presentano
caratteristiche innovative di sicurezza ed efficacia ancora poco
conosciute dagli adulti. La diffusione contemporanea delle
malattie sessualmente trasmissibili, ma anche di alcol, fumo e
droghe, era impensabile fino a pochi anni fa. La frattura tra
conoscenze reali e bisogni educativi e' profonda e necessita di
un intervento che le ri-armonizzi. Dobbiamo creare una squadra
educativa sinergica che condivida conoscenze, strumenti
educazionali ed obiettivi, tra cui ridurre il prezzo in salute
degli amori adolescenti". In Italia, il 37% dei ragazzi si
presenta alla "prima volta" senza protezioni e le infezioni sono
in continuo aumento: il 68% dei casi di clamidia ed il 48% di
quelli di gonorrea si verificano nei giovani sotto i 25 anni. "Il
servizio nel sito, attivo da oggi - spiega Emilio Arisi -, vede
un gruppo di esperti al massimo livello per offrire risposte
personalizzate ma anche approfondimenti e web survey, in modo da
capire in tempo reale dove e' necessario intervenire. I nostri
sondaggi rappresentano infatti un osservatorio estremamente utile
ed interessante. Uno strumento che oggi possiamo affiancare alla
"cartella consultori adolescenti". Si tratta di un nuovo
progetto, con il patrocinio della Sigo, per realizzare una vera e
propria cartella clinica, personalizzata con domande mirate e
differenziate per offrire a questa vasta fascia di utenza
un'accoglienza piu' completa e per avere una ricaduta positiva
sulla salute dei giovani alla media e lunga distanza. Il nostro
impegno continua quindi in parallelo su tutti i fronti e gli
attori interessati: ora tocca ai genitori". I dati italiani
raccolti dal sondaggio Scegli Tu sono coerenti con analoghe
esperienze internazionali: "Solo il 5% dei genitori pensa che le
loro ragazze sotto i 15 anni possano gia' avere rapporti
sessuali, contro il 38% delle giovani che invece ammette di
averli gia' avuti - conclude la Graziottin -. Questo significa
che anche chi apre un dialogo, spesso lo fa troppo tardi, quando
il rischio e' gia' concreto. La guida che abbiamo elaborato e' un
ottimo strumento per capire come iniziare il discorso e
soprattutto come rispondere correttamente ai dubbi degli
adolescenti. È indubbio infatti che vi siano evidenti lacune. Il
tema della contraccezione di emergenza, ad esempio, fino a pochi
anni fa non si poneva nemmeno. Le stesse pillole contraccettive
si sono molto evolute e perfezionate, tanto che oggi disponiamo
di formulazioni leggere, senza effetti indesiderati e capaci di
offrire importanti benefici extracontraccettivi. Il nostro
percorso inizia da qui, ma vogliamo ampliarlo su tutto il
territorio e coinvolgere in maniera sempre piu' significativa i
genitori".
(Wel/ Dire)