(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 nov. - "L'aumento dei casi di
diabete giovanile e' la prova provata che sulle abitudini
alimentari dei bambini non c'e' un controllo adeguato. Se
prevenire e' meglio che curare, allora occorre introdurre un
monitoraggio costante sin dai primi anni di scuola,
reintroducendo la figura del medico scolastico. Le famiglie
riavrebbero a disposizione un punto di riferimento certo,
quotidiano e qualificato con cui verificare la reale situazione
nutrizionale dei propri figli. Peccato che il Governo la pensi
diversamente. Secondo il ministero della Salute, infatti, oggi le
funzioni del medico scolastico sarebbero adeguatamente garantite
dalle Asl". Lo dichiara la deputata dell'Unione di centro, Paola
Binetti, che durante l'ultimo question time in commissione Affari
sociali alla Camera ha proposto la riqualificazione della figura
del medico scolastico.
"Come si spiega, allora- domanda l'esponente centrista- il
fatto che, come certifica la Federazione nazionale diabetici
giovanili, l'85 per cento dei bambini diabetici non puo'
effettuare il controllo glicemico ne' ricevere l'insulina
all'interno delle scuole? Perche' oltre il 60 per cento degli
istituti non prevede menu' specifici per gli alunni diabetici?".
(Wel/ Dire)