INSEGNARE LA PREVENZIONE A SCUOLA PER ARGINARE L'EPIDEMIA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 nov. - Save the Children
punta sui bambini per ridurre il contagio del colera ad Haiti,
con training in oltre 100 scuole e nei campi grazie ai quali
Wawins, 11 anni, si e' salvato. Alla vigilia delle elezioni
politiche che si terranno domenica 28 novembre, l'organizzazione
ribadisce l'aiuto alla popolazione colpita dal terremoto e dal
colera e auspica un piu' forte impegno del Governo haitiano.
Quasi 350.000 i bambini e gli adulti raggiunti con interventi di
tipo igienico, sanitario, nutrizionale
"La nostra speranza - dichiara Gary Shaye, responsabile di Save
the Children ad Haiti - che con un nuovo governo Haiti possa fare
uno scatto in avanti e avere la capacita' di determinare quei
rilevanti e urgenti cambiamenti di cui hanno assoluto bisogno le
famiglie e i bambini di Haiti.E' necessario anche che permanga
un'attenzione internazionale e che i donatori istituzionali
entrino subito in contatto con i nuovi eletti, assicurando il
prosieguo degli aiuti e degli stanziamenti. Questi dovranno
essere finalizzati a un'uscita dai campi degli haitiani, a un
loro ricollocamento e alla ricostruzione delle loro
vite".Nonostante le violenze e l'insicurezza crescenti, anche in
vista dell'appuntamento elettorale, l'organizzazione
internazionale non solo non ha ridotto ma sta giorno per giorno
implementando le attivita' seguite al terremoto e all'esplosione
del colera nell'isola di Haiti. "Secondo le previsioni piu'
negative potrebbe arrivare a 400.000 il numero di persone
infettate dal colera - prosegue Gary Shaye - Tuttavia noi
crediamo che lavorando intensamente con i bambini possiamo
modificare questo scenario, riducendo la trasmissione del
batterio e assicurando alle vittime aiuto immediato, in modo tale
che l'infezione non diventi cosi' grave da portarle alla morte. I
bambini possono essere i nostri migliori alleati perche' sono
dei formidabili moltiplicatori di informazioni fondamentali per
prevenire e curare il colera".
Per questo Save the Children sta conducendo training per gli
insegnanti e sessioni di igiene e informazione per gli alunni in
oltre 100 scuole di Port au Prince e Jacmel. Analoghe attivita'
sono in corso in alcuni campi sfollati con l'ausilio delle radio,
mentre a Le'ogâne sono stati creati dei gruppi di madri che
vengono informate sulle corrette pratiche igieniche e sui sintomi
del colera. Un'ampia attivita' di sensibilizzazione che ha fatto
si' che Wawins, 11 anni - il primo giovane paziente dell' Unita'
per il trattamento del colera di Save the Children nel campo
Delmas 56 a Port au Prince - si sia praticamente accorto da solo
di avere il colera.
"Come Wawins i bambini hanno una straordinaria capacita' di
ricordare i messaggi chiave e di diffonderli presso i loro amici
e le loro famiglie - spiega ancora Gary Shaye - Save the Children
sta lavorando nelle scuole di Port-au-Prince, Le'ogâne,
Maissade, e Jacmel per fornire ai bambini e ai ragazzi tutte le
informazioni che possano aiutarli a combattere la trasmissione
del colera. Nei campi, cosi' come nelle comunita' piu' povere,
Save the Children sta rafforzando le sua attivita' nell'ambito
della igiene attraverso la costruzione di nuove latrine, di
postazioni per lavarsi le mani, di docce, attraverso la
distribuzione di sapone e di acqua potabile. Finora sono quasi
350.000 gli adulti e i bambini raggiunti da questi servizi e
aiuti".
(Wel/ Dire)