(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 nov. - I giovani che
consumano bevande alcoliche hanno esigenze molto diverse tra
loro: da un lato ci sono i ragazzi che si ubriacano per sentirsi
piu' forti e disinibiti, altri sono spinti da un desiderio di
socializzazione, altri ancora per superare le proprie difficolta'
e talvolta ci si lascia andare con l'alcol per omologarsi ai
comportamenti degli altri membri del gruppo.
Uno studio americano, ha valutato l'associazione tra le diverse
motivazioni che spingono i giovani all'alcol e la frequenza di
utilizzo di strategie di protezione come, ad esempio, mangiare
prima e dopo aver bevuto, avere un amico che ti dice quando hai
bevuto troppo, decidere a priori di non eccedere con il numero di
drink, passare da bibite alcoliche a bibite analcoliche, ecc. In
particolare si e' voluto indagare se i soggetti con differenti
motivazioni nel bere, sono piu' o meno portati a fare ricorso ad
interventi protettivi e se la combinazione di questi due fattori
puo' essere utile per identificare individui con un rischio
maggiore di incorrere in problemi alcol correlati. Lo studio ha
coinvolto 358 studenti del primo anno di un'universita' del
Nordovest degli Stati Uniti. I risultati hanno mostrato che fanno
un minor ricorso ad interventi di protezione i ragazzi che
consumano alcol per esaltarsi, per socializzare e per superare le
difficolta', mentre un utilizzo piu' frequente e' legato al
bisogno di bere per uniformarsi al gruppo. Analizzando le
interazioni tra i diversi fattori risulta che i soggetti
maggiormente a rischio e che rappresentano, quindi, la
popolazione target di riferimento per attivare interventi di
prevenzione specifica, sono quelli che si ubriacano per sentirsi
uguali agli altri e ricorrono di rado a strategie di protezione.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)