'DIRITTO AL FUTURO', 300 MILIONI PER I GIOVANI
INCENTIVI PER LAVORO, CASA, FORMAZIONE E AUTOIMPIEGO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 nov. - Stabilizzare i giovani
genitori precari, accesso al mutuo per le coppie con contratti
atipici, investimenti per attivita' imprenditoriali, prestiti per
lo studio, collegamento col mondo del lavoro. Tutto questo va
sotto il nome di 'Diritto al futuro' (sottotitolo 'Bamboccioni a
chi?'), un insieme di azioni da 300 milioni di euro promosse dal
ministero della Gioventu' rivolte agli under 35 per risolvere
problemi come lavoro, casa, formazione e autoimpiego.
Il 'pacchetto', presentato dal ministro Giorgia Meloni e dal
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e' fatto di "soldi
reali, gia' stanziati. I decreti- assicura Meloni- saranno
operativi a partire da gennaio". Poi, il ministro sottolinea:
"Vogliamo dimostrare- dice- che la politica non considera i
giovani semplicemente dei bamboccioni e dire alle realta'
produttive che vale la pena investire su queste generazioni. Il
provvedimento e' ispirato ai criteri di giustizia a
responsabilita', di uguaglianza e merito, non e' un generalizzato
assistenzialismo. Tutto questo- ammette Meloni- in un mondo
perfetto non servirebbe".
I numeri. Il ministero mettera' in campo 216 milioni di euro,
che dovrebbero diventare 300 grazie al cofinanziamento pubblico e
privato. Con la speranza di un impatto sul mondo giovanile non
indifferente. Le previsioni del dicastero parlano di 10 mila
posti di lavoro a tempo indeterminato per giovani genitori con
contratti atipici e altrettanti mutui concessi a giovani coppie
di precari. Cento milioni per l'impresa giovanile, il talento e
l'innovazione tecnologica e oltre 68 di spesa coordinata con gli
enti locali a favore delle giovani generazioni. Ancora: 20 mila
tra i migliori neolaureati d'Italia messi a contatto con il mondo
produttivo e 30 mila prestiti garantiti per giovani studenti.
(Wel/ Dire)
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