RAPPORTO DI CITTADINANZATTIVA. GENITORI E STUDENTI POCO INFORMATI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 nov. - Gli italiani, di
fronte al terremoto, sono 'fatalisti e poco informati'. È il
risultato della "II Indagine su conoscenza e percezione del
rischio sismico" di Cittadinanzattiva e Protezione Civile,
presentata in occasione dell'ottava giornata nazionale della
sicurezza scolastica che si svolge in oltre 5mila scuole. Gli
italiani, studenti e genitori, "di fronte ad un rischio che
interessa quasi il 70% della popolazione, gli italiani restano
poco informati, molto fatalisti, poco inclini a prendere
provvedimenti concreti per rendere sicura la propria abitazione,
in particolar modo al Sud".
L'indagine e' stata realizzata attraverso questionari rivolti
a 4.411 studenti di scuole superiori di primo e secondo grado e
2.490 genitori. Sono 178 le scuole coinvolte, appartenenti a 18
regioni (tutte ad eccezione di Valle D'Aosta, Trentino Alto
Adige) e 77 province. Essa presenta dati nazionali e focus
relativi a 6 delle 18 regioni coinvolte: due del Nord (Piemonte e
Lombardia), due del Centro (Toscana e Lazio) e due del Sud
(Calabria ed Abruzzo). "Genitori e studenti conoscono i
comportamenti corretti da tenere a casa e scuola in caso di
evento sismico e cio' indica quanto produttive siano le
iniziative di prevenzione e quanto sia importante proseguire ed
estendere tali attivita' a tutti i cittadini", afferma Adriana
Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva. Ma
"tuttavia i cittadini mostrano di non conoscere il Piano comunale
di emergenza, ne' le condizioni di sicurezza della casa in cui
vivono o della scuola che frequentano- continua la Bizzarri- Per
questo riteniamo non piu' rinviabile: l'obbligo per tutti i
Comuni del Piano di emergenza e della sua diffusione tra i
cittadini e la messa in sicurezza delle scuole, a cominciare da
quelle situate in zone ad elevato rischio sismico".
Dall'inchiesta emerge che di fronte ad un terremoto (evento
vissuto dal 39% degli studenti e dal 62% dei genitori
intervistati) gli italiani provano paura e confusione. Sono
soprattutto gli adulti a mostrare paura (50% rispetto al 37%
degli studenti) e a scappare dall'edificio come prima reazione
all'evento (37% contro 18%). La paura la fa da padrona
soprattutto al Sud: la provano come sentimento principale il 56%
dei genitori calabresi e il 52% degli studenti della stessa
regione.
(Wel/ Dire)