LA SPIEGAZIONE DA UNO STUDIO PUBBLICATO SU 'PERCEPTION'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 nov. - I bambini non vedono
gli oggetti nello stesso modo in cui li vedono gli adulti almeno
fino all'eta' di 13 anni.A rivelarlo e' uno studio pubblicato
dalla rivista specializzata Perception, secondo il quale i piu'
piccoli non sarebbero in grado di interpretare correttamente le
ombreggiature che ci dicono se un oggetto tridimensionale e'
concavo o convesso.
Per scoprirlo Jim Stone dell'University of Sheffield ha preso
in esame 171 bambini tra i 4 e gli 11 anni sottoponendo loro 10
immagini che potevano essere percepite come concave o come
convesse: 5 immagini riproducevano oggetti 'naturali' (per
esempio l'impronta di un piede nella sabbia), 5 invece delle
figure geometriche. E' emerso che soprattutto gli stimoli visivi
'naturali' vengono percepiti dai bambini come se la illuminazione
venga dall'alto, e che questa propensione (per ogni tipo di
immagine) aumenta nettamente con l'eta'. Questo suggerisce che
l'abilita' di interpretare l'ombreggiatura intorno ai profili
degli oggetti tridimensionali si affini appunto man mano che
passano gli anni.
"La percezione dell'ombreggiatura intorno ai profili degli
oggetti tridimensionali e' essenziale per la vista umana-
spiegano gli esperti- finche' la direzione dell'illuminazione
non e' nota infatti non si riesce a definire la forma esatta di
un oggetto e la sua posizione nello spazio. In assenza di
informazioni sull'illuminazione, il cervello degli adulti da' per
scontato che la luce venga dall'alto e in base a questo
interpreta un oggetto". Assumendo che il tasso di crescita di
questa abilita' proceda allo stesso ritmo sin dalla nascita, e'
ragionevole supporre, secondo i ricercatori, che la capacita' di
dare per scontato che la luce venga dall'alto e in base a questo
interpretare un oggetto insorga a circa 21 mesi di eta', ma che
la visione non raggiunga una piena maturazione fino ai 13 anni di
eta'.
"I bambini vedono il mondo diversamente dagli adulti -
conclude Stone - Non stupisce che non riescano a guardare una
nuvola senza vedere un cane o un orsacchiotto".
(Wel/ Dire)