IN 70 MAPPE INFORMAZIONI SU QUASI 11 MILIONI DI BAMBINI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 nov. - In Italia la vera
"riserva aurea" da tutelare sono i bambini, quasi 11 milioni, di
cui 932 mila stranieri residenti in Italia e 1.756.000 in
poverta' relativa. A disegnare la mappa di una ricchezza italiana
"a rischio" e' il primo Atlante dell'infanzia in Italia
presentato da Save the Children della Giornata mondiale per i
diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che si celebrera'
domani. Il progetto e' affiancato anche da un nuovo sito
interattivo http://www.atlanteminori.it/, per descrivere quella
che l'organizzazione descrive come "L'isola dei tesori. Atlante
dell'infanzia (a rischio) in Italia". Con piu' di 70 mappe,
l'atlante raccoglie le principali informazioni sull'infanzia:
dalle citta' piu' giovani d'Italia, ai nomi di bambini piu'
diffusi, dai minori soli e a rischio tratta e sfruttamento, a
quelli poveri, dalle citta' piu' inquinate, al verde pubblico a
disposizione di ogni bambino, dagli asili nido, alla dispersione
scolastica.
I "forzieri" italiani sono le grandi citta', con Roma al primo
posto con 697. 387 minori, Napoli con quasi 671 mila, Milano con
636.610 e Torino con 351.566 bambini, secondo quelli che sono i
dati Istat al 1° gennaio 2009. Le province "piu' giovani", con le
percentuali piu' elevate di minori, sono prevalentemente al Sud:
Napoli sullo scalino piu' alto del podio con quasi il 22% di
minori sul totale della sua popolazione, poi Caserta (21,3%),
Caltanissetta, Crotone e Catania (tutte oltre il 20%). Unica
eccezione fra le province del Nord e' Bolzano con il 20% di under
18 sul totale dei suoi abitanti. Nord Italia che invece detiene
il primato in negativo, con Ferrara che ha la quota percentuale
piu' bassa di bambini (12,6%). "Gli 11 milioni di bambini che
vivono sul suolo italiano - ha affermato Valerio Neri, direttore
generale Save the Children Italia -, sono la riserva aurea
nazionale che l'Atlante di Save the Children riporta allo
scoperto, come in una virtuale caccia al tesoro, mostrandone,
attraverso piu' di 70 mappe, la dislocazione geografica e dove
sia piu' o meno valorizzata, protetta, tutelata ma anche,
purtroppo, misconosciuta, offesa, incustodita".
Tra i minori stranieri residenti in Italia, 6 su 10 sono nati in
Italia, di seconda generazione (i cosiddetti G2). È Prato la
citta' con la percentuale piu' alta di nati in Italia con il
19,7% di minori sul totale della sua popolazione straniera, segue
Mantova (17,2%), Cremona (17%), Brescia e Reggio Emilia (16,9%).
Nel Sud, invece, Trapani (14,2%) e Palermo (12,7%), sono i
capoluoghi di provincia con la piu' alta percentuale di G2. E
stranieri sono alcune migliaia di minori lavoratori: pari al 9%
di tutti i minori che lavorano, stimati in circa 400 mila. Sono
soprattutto cinesi, a Roma, Milano e Firenze, Prato; romeni e
albanesi, a Roma e a Bari, giovani nord-africani in Sicilia e
Calabria. Ma seppur dettagliato, anche sull'Atlante di Save the
Children sfuggono quei minori "senza nome e senza volto,
pressoche' invisibili". Sono le "centinaia di minori per lo piu'
stranieri e soli che soggiornano per brevi periodi nelle
comunita' per poi scapparne, o che finiscono in circuiti di
sfruttamento lavorativo, sessuale o di devianza. Nel 2010
risultano almeno 4.500 i minori stranieri non accompagnati
presenti in Italia. Un dato sicuramente per difetto, che non
include, per esempio, i minori neocomunitari".
(Wel/ Dire)