"INIZIATIVE DELMINISTERO COMINCIANO A DARE I LORO FRUTTI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 nov. - "Prevenire la deriva
xenofoba e razzista tra le giovani generazioni e' una delle
priorita' dell'Unar e l'allarme lanciato oggi dall'Unicef sul
fenomeno che coinvolge soprattutto minori stranieri, ci fa capire
che non dobbiamo abbassare la guardia ma continuare nel lavoro
intrapreso fino ad oggi". E' quanto dichiara il direttore
dell'Ufficio nazionale per la promozione della parita' di
trattamento e la rimozione delle discriminazioni del Ministero
delle Pari opportunita' a margine della manifestazione
"Diversitalavoro". "Le iniziative messe in campo per contrastare
l'insorgere di nuove intolleranze - prosegue Monnanni - iniziano
a dare i primi risultati: la settimana contro la violenza
promossa dal Ministro Carfagna e Gelmini, che sta coinvolgendo
centinaia di scuole in tutta Italia, ha portato i temi del
rispetto e dell'accoglienza tra i giovani che hanno aderito con
entusiasmo e grande attenzione.
Il primo social network giovanile contro il razzismo (Near to
Unar - www.retenear.it) ha messo in rete esperienze
multiculturali, un patrimonio a disposizione di chi vuole
contrastare stereotipi legati al razzismo, l'attivazione, poi,
sul territorio di una rete nazionale di prevenzione e contrasto
delle discriminazioni, attraverso la stipula di protocolli
d'intesa ed accordi operativi e, infine il Contact Center, 800 90
10 10 attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, che, insieme al sito
www.unar.it, raccoglie le denunce di vittime di episodi xenofobi
e razzisti. Queste sono solo alcune delle attivita' a carattere
permanente che vedono un coinvolgimento diretto delle principali
realta' giovanili, delle istituzioni scolastiche, degli enti
locali e del no profit". "Educare i nostri giovani al rispetto -
conclude Monnanni - e' il principio su cui si basano tutte le
societa' inclusive ed e' cio' che oggi, nel corso della
manifestazione "Diversitalavoro" e' emerso chiaramente: il lavoro
come luogo di aggregazione per persone di origine straniera, con
disabilita' e lgbt".
(Wel/ Dire)