(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 nov. - Il Parlamento europeo
ha approvato un rapporto d'iniziativa in cui chiede che l'Europa
prenda delle misure efficaci per promuovere la solidarieta'
intergenerazionale, l'invecchiamento attivo e l'occupazione
giovanile. L'Europa e' nel pieno di un'emergenza demografica, con
una popolazione sempre piu' vecchia che non viene rimpiazzata da
nuove generazioni. Cio' ha conseguenze socio-economiche
importanti, prima fra tutte l'insostenibilita' dell'attuale
sistema pensionistico. Secondo le stime della Commissione
europea, verra' modificata in profondita' la struttura della
popolazione e la piramide delle eta': il numero dei giovani di
eta' compresa fra 0 e 14 anni passerebbe da 100 milioni (dato del
1975) a 66 milioni nel 2050, la popolazione in eta' lavorativa
raggiungerebbe i 331 milioni verso il 2010 per poi diminuire
costantemente (circa 268 milioni nel 2050), a fronte di un
aumento della speranza di vita di 6 anni per gli uomini e di 5
anni per le donne nel periodo 2004-2050. Infine, il numero degli
over-80 passerebbe dal 4,1% nel 2005 all'11,4% nel 2050.
A fronte di tali prospettive, il rapporto redatto dal tedesco di
centro-destra (Partito popolare europeo) Thomas Mann avanza una
serie di proposte finalizzate ad attenuare le conseguenza
dell'invecchiamento della popolazione per le generazioni piu'
giovani. La parola chiave e' accesso al lavoro per tutti. Una
delle iniziative proposte dal rapporto Mann, approvato con 440
voti a favore, 122 contro e 43 astensioni, si chiama "Garanzia
europea per la gioventu'" e dovrebbe permettere di offrire ai
giovani, dopo un periodo di disoccupazione di non oltre quattro
mesi, un posto di lavoro, di apprendistato, di formazione
supplementare o una combinazione tra questi. Dal lato degli
anziani invece, il rapporto propone alla Commissione e agli Stati
membri l'adozione di un "Patto europeo 50plus" per assicurare la
piena occupazione fra la popolazione degli over-50 e un tasso di
occupazione minimo del 55% in questa fascia d'eta'. Si propone
inoltre la soppressione degli incentivi finanziari al
pensionamento anticipato, la lotta contro la discriminazione
basata sull'eta' e incentivi per i lavoratori di oltre 60 anni
per tenerli sul mercato del lavoro.
I deputati chiedono infine alla Commissione di presentare una
proposta per il 2012 come "Anno europeo dell'invecchiamento
attivo e della solidarieta' fra le generazioni", per sottolineare
il contributo che gli anziani apportano alla societa'. Il
rapporto Mann e' stato accolto con estremo favore da Age, il
gruppo europeo di ong che si occupano di invecchiamento e terza
eta'. In particolare, Age accoglie con favore il riferimento alla
cosiddetta direttiva orizzontale antidiscriminazione, che
dovrebbe coprire i gruppi e i settori non ancora coperti dalle
altre direttive nell'accesso a beni e servizi, come la
discriminazione basato sulla disabilita', l'orientamento
sessuale, e appunto l'eta'.
(Wel/ Dire)