(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 nov. - Occupazioni
scolastiche al via "contro i tagli e la riforma Gelmini" e domani
sono previsti cortei in piu' di 100 citta' in occasione della
Giornata studentesca mondiale, che vedra' mobilitati sia i
ragazzi delle superiori che gli universitari. A Roma, ad esempio,
sono in programma due cortei: il primo da piazza della
Repubblica, il secondo dall'universita' La Sapienza che poi si
congiungera' al primo. Sempre domani scioperano, solo per la
prima ora, pero', i docenti della Flc Cgil.
LE OCCUPAZIONI - A Roma hanno gia' occupato i licei Visconti,
Virgilio, Manara, l'ex Gaio Lucilio. Al Manara la protesta e'
scattata ieri. Oggi si sta allargando in altre realta'. Domani
dalle scuole alcune delegazioni si uniranno ai cortei cittadini.
A Trieste negli scorsi giorni hanno occupato quasi tutte le
scuole superiori cittadine.
I CORTEI - Domani sono previsti cortei in cento citta'. La Rete
degli studenti e l'Udu (Unione degli universitari) lamentano che
"nel maxiemendamento alla finanziaria, spuntano i fondi per gli
atenei privati, 25 milioni, mentre rimane un taglio agli atenei
pubblici di 276 milioni complessivamente". Una "operazione taglia
e cuci che rende palese che la scelta di questo governo di
tagliare sulla scuola pubblica non e' una necessita', ma nasconde
un'intenzione ben precisa: eliminare l'alternativa culturale e il
pensiero critico nel nostro paese, consegnarci un futuro fatto di
precarieta', assenza di diritti, crisi".
Critiche anche sui soldi alle scuole private: "Questi
finanziamenti, in un quadro di un taglio complessivo al sistema
di istruzione pubblico, sono l'emblema di come questo governo
utilizza questa crisi per creare quelle divisioni sociali che
l'Italia ha superato negli anni con l'affermazione di quei
diritti, come il diritto allo studio e il diritto tra i cittadini
di avere le stesse opportunita', che oggi vengono cancellati.
Cortei si svolgeranno domani a Trento, Venezia, Padova, Bologna,
Firenze, Roma, Napoli, Lecce, Palermo, Catania.
Le proteste non "segneranno la conclusione del movimento,
anzi, nelle prossime settimane partiranno le occupazioni, le
cogestioni e le autogestioni anche in altre regioni e citta',
fino ad arrivare alla data del 27 novembre, manifestazione
nazionale della Cgil, in cui gli studenti scenderanno ancora una
volta in piazza a fianco dei lavoratori". L'Uds, Unione degli
studenti, presentera' anche la propria alternativa di riforma e
sul sito dell'associazione ci sono tutte le citta' dei cortei con
i punti e gli orari di partenza.
(Wel/ Dire)