(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 nov. - Si chiama
binge-drinking e significa "bere per ubriacarsi". Una moda che
arriva dal Nord Europa in Italia e che mette i giovani a rischio
di sviluppare disturbi dell'umore come ansia e depressione. È il
risultato di uno studio sul modello animale del Loyola University
Health System.
Esponendo ratti adolescenti a dosi di alcol tali da riprodurre
la condizione di ubriachezza, si e' riusciti a dimostrare infatti
il rischio di un'alterazione permanente del sistema che produce
ormoni in risposta allo stress, che a sua volta si puo' tradurre
in "disturbi del comportamento nell'eta' adulta".
Sebbene gli studi su animali non si possano trasferire
direttamente all'essere umano, i risultati suggeriscono
l'esistenza di un meccanismo con cui il binge drinking potrebbe
causare problemi in eta' successiva.
Lo schema di somministrazione prevedeva tre giorni di alte
dosi di alcol tali da alzare la concentrazione ematica fino a un
valore compeso tra 0,15 e 0,2 per cento. Nel gruppo di controllo
e' stata invece iniettata regolarmente una soluzioe salina.
Un mese dopo, una volta raggiunto lo stato di giovani adulti, gli
animali sono stati sottoposti a tre regimi: iniezioni saline,
iniezione di alcol una tantum o un ulteriore somministrazione di
alte dosi di alcol. Il consumo di alcol e' una forma di stress:
per questo i ricercatori non sono stati sorpresi di constatare
come gli animali esposti all'alcol, sia una sola volta sia in
modo continuativo, avessero piu' alti livelli di corticosteroidi.
(Wel/ Dire)