"GUIDA DI AUTOVALUTAZIONE" REALIZZATA DA 250 OPERATORI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 nov. - Negli ospedali
pediatrici toscani, il 50% dei diritti del bambino non e'
sufficientemente rispettato. E' quanto si evince dalla prima
'Guida di autovalutazione' realizzata da 250 operatori sanitari
pediatrici, che ha permesso di mappare il contesto ospedaliero
regionale, evidenziando criticita' e verificando il rispetto dei
diritti dei piccoli pazienti. "La situazione toscana e' molto
variegata - ha spiegato Marco Rotondi, presidente dell'Istituto
Europeo Neurosistemica - Vanno meglio gli aspetti tecnici ma ci
sono ancora difficolta' su quelli relazionali. Sicuramente la
Toscana va meglio rispetto alle regioni del Sud, ma c'e' ancora
tanto da lavorare".
Gli operatori, dopo un anno di incontri, hanno messo in luce le
maggiori difficolta' degli ospedali pediatrici toscani. La
maggiore mancanza emersa e' la continuita', nei piccoli pazienti
ricoverati, delle relazioni e dello studio: soltanto il 24% degli
operatori, infatti, ritiene soddisfacente tale continuita'.
L'aspetto piu' positivo e' la vicinanza dei genitori nella cura
del bambino, ritenuta adeguata per il 66% degli operatori
sanitari. Appare carente anche il settore dell'informazione e
della comunicazione tra ospedale e paziente e quello
dell'attivita' ludica negli spazi ospedalieri. Serie difficolta'
anche nell'ambito della protezione, visto che soltanto il 39%
degli operatori ritiene adeguata l'attivita' volta alla
protezione dei bambini da violenze, abusi, sfruttamenti e
dipendenze.
(Wel/ Dire)