(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 nov. - Per pagare le
insegnanti e le scuole dei paesi piu' poveri c'e' bisogno di una
"Robin Hood Tax". La "Campagna globale per l'educazione" (Gce) -
sostenuta da 100 organizzazioni internazionali tra cui Oxfam,
Education International, ActionAid e Save the Children - propone
un'azione concreta affinche' in questo periodo di difficolta'
finanziarie, l'istruzione nei paesi in via di sviluppo rimanga
una priorita' per le grandi potenze.
Si tratta di una tassa, o piu' comunemente una "Robin Hood Tax",
sugli investimenti pubblici dei paesi ricchi, in grado di
assicurare a milioni di bambini che vivono nei paesi piu' poveri
del mondo un finanziamento costante e duraturo, con l'obiettivo
di tutelare i diritti fondamentali dei bambini e di realizzare
opere e iniziative contro la poverta' e l'analfabetismo.
L'impatto della crisi economica, nell'ultimo anno, ha
ridimensionato enormemente i fondi destinati all'istruzione dei
minori nel Terzo mondo. Questa settimana, a Madrid, i
rappresentanti dell'Education for All Fast Track Iniziative
(Efa-Fti) - l'Ente finanziatore per l'educazione globale
-assegnera' gli ultimi 80 milioni di dollari rimanenti nel fondo
dell'organizzazione. Si tratta di una cifra sulla quale soltanto
una ventina dei paesi piu' poveri del mondo potra' fare ricorso
per tenere le scuole aperte l'anno prossimo. "Le cose potranno
cambiare - dice la presidente della "Campagna per l'educazione",
Kailash Satyarthi - solo se i paesi donatori, che in questi
giorni si incontreranno a Madrid, accetteranno dei provvedimenti
radicali sui loro investimenti: in caso contrario, milioni di
bambini vedranno chiudere i portoni della loro scuola e gli
insegnanti saranno senza lavoro".
Attraverso l'Ente finanziatore per l'educazione globale
(Efa-Fti), i paesi donatori negli ultimi dieci anni hanno
sostenuto diverse iniziative e hanno aiutato a costruire migliaia
di scuole. Puntando a realizzare uno degli obiettivi delle
Nazioni Unite per il 2015, sono riusciti a stabilire l'educazione
primaria universale in diverse nazioni. Dal 2008 il Mozambico,
infatti, con l'appoggio dei paesi donatori, ha assunto 20 mila
insegnanti ed ha costruito 3 mila nuove aule. Il numero dei
bambini recentemente iscritti alle scuole del paese e' quasi
raddoppiato tra il 2002 e il 2010. Per questo motivo la "Campagna
Globale per l'Educazione" sta rivolgendo ai donatori principali
della Fti (Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito
e Paesi Bassi), un appello a compensare le loro promesse
sull'educazione e sulla formazione nel Terzo mondo.
(Wel/ Dire)