"MA POCHI CASI NON ALTERINO LA REALTÀ DI ASILI PERFETTI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 nov. - "Sono vari i punti
interrogativi che ci poniamo quando veniamo a conoscenza di
questi comportamenti, non di una societa' civile". Il riferimento
che fa Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta'
evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia (Ido) di
Roma, e' alla vicenda dell'asilo di Pinerolo, in provincia di
Torino, sequestrato perche' al suo interno si sospettano pesanti
maltrattamenti ai bambini da parte dei tre donne che gestiscono
la struttura.
"Sicuramente questi atteggiamenti persecutori- continua
Castelbianco- se vengono confermati, celano un grave disturbo di
personalita'. Ma le cose che stupiscono sono due: da un lato il
fatto che ci sia una collusione tra operatori d'aiuto che
accettano e si lasciano trasportare in queste modalita' perverse
e distruttive; dall'altra il fatto che personale degli asili
taccia per piu' tempo e che alla fine queste situazioni emergono
quasi per caso".
Per lo psicoterapeuta "altro dato sconvolgente e' il fatto che
o i bambini riescono a mascherare cio che subiscono, o altresi' i
genitori sono disattenti. Una scusante per questa disattenzione
e' che spesso i bambini non sono ritenuti credibili e quindi se
e' scarsa l'attendibilita', si tende a squalificare le loro
testimonianze".
Quello di Pinerolo e' l'ennesimo caso di un asilo teatro di
maltrattamenti: "Il numero degli asili dove vengono registrati
questi avvenimenti incresciosi- dice- sta salendo perche' in
questi numeri non dobbiamo dimenticare gli asili coinvolti in
episodi di violenza fisica, ma anche gli asili con episodi di
violenza a sfondo sessuale. È importante sempre ricordare che 5-6
o 10 asili che vengono indicati e denunciati non devono alterare
la realta' di tanti operatori presso centinaia di asili nido
perfettamente operanti".
(Wel/ Dire)