MARTINI: "CI SONO EVIDENZE SCIENTIFICHE SU RUOLO EQUIDI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 nov. - La riabilitazione
equestre come valida terapia di recupero, fin dall'eta'
adolescenziale. E' il tema del convegno scientifico organizzato
ieri da Fieracavalli in collaborazione con il ministero della
Salute e il Centro di referenza nazionale per gli interventi
assistiti dagli animali.
Si e' parlato dell' importanza che gli equidi possono rivestire
nel percorso di recupero dei pazienti con problematiche
neuromotorie, ed anche in quello di crescita evolutiva dei
giovani, nell'ambito del convegno internazionale "Abilitazione e
riabilitazione equestre a partire dall'eta' evolutiva".
L'attivita' terapeutico-riabilitativa per mezzo del cavallo,
negli ultimi anni, si e' incrementata notevolmente sia per
l'interesse dei genitori a cercare nuove vie per migliorare la
qualita' della vita dei loro giovani figli, sia, soprattutto, per
i risultati ottenuti con questa pratica nell'ambito della
disabilita'. Dalla ricerca presentata da Renato Mennheimer e'
emerso che l'87% degli italiani intervistati ha fiducia
nell'ippoterapia come riabilitazione, "un dato importante e
significativo - si legge nella nota dell'organizzazione - per
aprire un dibattito come quello di oggi".Il Sottosegretario alla
Salute Francesca Martini, introducendo il tavolo scientifico, ha
dichiarato: "Ci sono ormai evidenze scientifiche sul ruolo che
gli equidi possono svolgere come co-terapeuti. Quello del cavallo
e' un aiuto che si dispiega ben oltre l'eta' evolutiva ed e' in
grado di toccare tutte le eta' della vita. Ho voluto fortemente
la presenza del ministero della Salute a Fieracavalli - prosegue
- perche' attraverso la relazione uomo-animale si costruisce
anche un percorso di cura per gli esseri umani. Dobbiamo far si'
che le terapie assistite con gli animali entrino a far parte dei
Livelli Essenziali di Assistenza affinche' tutti coloro che hanno
bisogno di interventi riabilitativi con gli animali possano
accedervi".
Per questo Martini ha chiesto all'assessore alla Sanita' del
Veneto, Luca Coletto in qualita' di coordinatore delle Regioni di
impegnarsi in tal senso. "Bisogna definire anche degli standard
di qualita' per la riabilitazione con gli equidi - ha aggiunto -
un percorso in cui gli ippoterapeuti sono due: equidi (cavalli,
ma anche asinelli) e un'equipe multidisciplinare costituita da
specialisti di diversi settori che indirizzano il lavoro con gli
animali in modo che sia personalizzato e centrato sui bisogni
della persona".
(Wel/ Dire)