TUTTOSCOLA: "PORTARE A 1500 EURO AL MESE LE BORSE DI STUDIO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 nov. - Il 95% dei diplomati
della 'Scuola Galileiana di Studi Superiori del Bo' (settore
scientifico) - il centro d'eccellenza collegato all'Universita'
di Padova riservato alle migliori 24 matricole - e' intenzionato
a proseguire gli studi all'estero.
Secondo quanto pubblicato dal sito tuttoscuola.com, "la notizia
ha impressionato, anche se purtroppo non sorpreso, chi da tempo
denuncia l'emorragia di intelligenze che caratterizza il nostro
Paese, incapace di trattenere e valorizzare i propri migliori
laureati". Tante le motivazioni. Tra queste, una e' spiegata bene
da alcuni neodiplomati: "le borse di studio per frequentare un
dottorato di ricerca sono all'estero assai piu' consistenti di
quelle offerte in Italia: in alcune Universita' di Parigi, per
esempio, ammontano a 1.400 euro al mese, contro i 1.000 offerti
dall'Universita' di Padova". Per gli studenti, che in molti casi
non risiedono nella citta' in cui frequentano l'universita', la
differenza e' rilevante.
Sull'argomento e' tornato indirettamente anche il governatore
della Banca d'Italia Mario Draghi, che nella lectio magistralis
tenuta lo scorso venerdi' 5 novembre all'Universita' di Ancona in
occasione del convegno in ricordo dell'economista Giorgio Fua',
ha messo l'accento sulla necessita' di far ripartire sviluppo,
ricerca e investimenti puntando sui giovani. "Pena la
stagnazione, che c'e' gia' da una decina d'anni - dice - e poi il
regresso, che colpira' le generazioni future".
Tuttoscuola avanza una proposta-tampone per bloccare l'emorragia:
"portare a 1.500 euro al mese le borse di studio dei migliori
laureati che si iscrivono ai dottorati di ricerca italiani, nella
certezza che i ricavi per il sistema-Paese saranno di gran lunga
superiori ai costi.Almeno si potrebbe cercare di fermare la
grande fuga (non proprio di tipo beethoveniano) delle migliori
intelligenze".
(Wel/ Dire)