(DIRE - Dire Minori) Roma, 9 nov. - Nell'ambito della rubrica
curata dall'Associazione nazionale presidi (Anp) per il
notiziario 'Dire Minori', pubblichiamo l'articolo su "Lingua
inglese in laboratorio", a cura del dirigente scolastico
dell'Istituto comprensivo "Martin Luther King" di Roma, Maria
Laura Fanti.
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PREMESSA
- Il Progetto Laboratorio di lingua inglese nelle classi prime a
tempo corto muove dal presupposto che anche lo studio della
seconda lingua assolve ad esigenze educative di base, consentendo
un vero e proprio ampliamento delle esperienze personali di
ciascun alunno, in virtu' dell'assimilazione di nuovi contenuti e
linguaggi.
La finalita' perseguita e', quindi, quella di ampliare la
flessibilita' cognitiva del bambino, di sviluppare le sue
capacita' di comunicare, di avviarlo alla comprensione di altre
culture e di altri popoli, creando un atteggiamento positivo di
comprensione reciproca e di rispetto per l'identita' e la
diversita' delle culture, poiche' la lingua non e' solamente un
aspetto essenziale della cultura ma anche uno strumento che
permette di accedere alle sue varie espressioni.
L'attuazione del progetto presenta, cosi', fra i suoi
obiettivi principali anche quello di favorire l'Educazione
Interculturale, facilitando l'approccio e il confronto con una
lingua e una tradizione diverse dalla propria, per aiutare
quell'interazione culturale sempre piu' necessaria, in classi che
vedono ormai da anni la presenza di bambini provenienti da
diversi paesi del mondo.
L'apprendimento della lingua straniera costituisce una
risposta adeguata a quelle che sono le richieste della nuova
societa' in evoluzione.
OBIETTIVI EDUCATIVI
a) l'obiettivo primario che si intende raggiungere e' quello di
".... aiutare ed arricchire lo sviluppo intellettivo, offrendo al
bambino un altro strumento di organizzazione delle
conoscenze.....", presentando la lingua come strumento che
permetta ai bambini di cogliere i rapporti esistenti tra la
lingua madre e la lingua straniera;
b) il secondo obiettivo e' quello di aiutare il bambino a
comunicare con altri mediante una lingua diversa dalla propria,
promuovendo lo sviluppo di abilita' di comprensione orale della
lingua straniera per favorire competenze comunicative;
c) il terzo obiettivo e' quello di "......avviare l'alunno
attraverso lo strumento linguistico, alla comprensione di altre
culture e altri popoli", facilitando il confronto e la
conoscenza di una lingua e una cultura diversa dalla propria,
favorendo cosi' l'Educazione Interculturale.
PRESENTAZIONE DEI GRUPPI CLASSE E ANALISI DELLA SITUAZIONE DI
PARTENZA
Le classi coinvolte nel Progetto sono la IA e la IB a tempo corto
della Scuola Primaria, per un'ora settimanale, a partire dalla
terza settimana di settembre.
La maggior parte degli alunni proviene dall'esperienza di un
Progetto di Lingua Inglese nella Scuola dell'Infanzia, realizzato
da alcune docenti specializzate dell'istituto stesso.
OFFERTA FORMATIVA E MODALITÀ DI INTERVENTO DIDATTICO
Gli obiettivi che si intende raggiungere tengono conto sia del
fatto che la lingua straniera viene introdotta nelle classi
prime, sia del fatto che questi alunni, per la loro eta', sono
ancora nella fase in cui l'apprendimento e' straordinario ed
avviene principalmente in forma ludica. Pertanto ogni attivita'
sara' introdotta e svolta in lingua inglese dall'insegnante, che
incoraggera' gli alunni ad esprimersi anche loro in maniera via
via sempre piu' autonoma e precisa, per mezzo di giochi,
canzoncine e filastrocche, tradizionali e non, uso di strumenti
tecnologici (software adeguati alle competenze, dvd in lingua
originale di vari cartoni animati noti e della serie "Magic
English", cd musicali), ma anche piu' "fisicamente" coinvolgenti
(attivita' di T.P.R., costruzione di flashcards, realizzazioni
di cartelloni e produzioni grafiche individuali per il rinforzo
dei concetti appresi).
Tutte le attivita' proposte saranno variate per poter
permettere a ciascun alunno di potersi esprimere secondo le
proprie inclinazioni o " settori" in cui riesce meglio (attivita'
musicali piuttosto che grafico- pittoriche, piccole produzioni
scritte, alternate ad attivita' mimico- espressive e cosi' via).
A conclusione del progetto e' previsto un piccolo spettacolo in
lingua inglese dal titolo "Children of the World", in cui i
bambini potranno esprimere quanto appreso nel corso di esso.
Questi gli obiettivi generali proposti:
-Approccio alla lingua inglese attraverso la presentazione di
parole note usate nell'italiano corrente;
-saluti e presentazione;
-i colori;
-i numeri cardinali da 0 a 20;
-gli animali domestici, selvaggi e della fattoria;
-cibi e bevande;
-giochi e giocattoli;
-le parti del corpo;
-le stagioni dell'anno;
-i cinque continenti;
-riconoscimento ed esecuzione di semplici comandi.
STRATEGIE E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione degli alunni partecipanti al
progetto terranno conto dell'interesse e della partecipazione
alle attivita' didattiche proposte e del grado di sviluppo delle
abilita' di base conseguite dai bambini: ascolto, comprensione,
esecuzione e ripetizione.
(Wel/ Dire)