NELLE SCUOLE IN PROVINCIA DI VENEZIA LEZIONI SUI RISCHI DOMESTICI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 nov. - Le disavventure di
Luporosso, celebre protagonista di libri per bambini, insegnano
ai piu' piccoli come prevenire gli infortuni in ambiente
domestico. Accade nelle scuole di Venezia, grazie al progetto
'Luporosso', iniziativa della Direzione regionale Veneto
dell'Inail per promuovere la cultura della prevenzione in modo
semplice e divertente.
Il progetto - realizzato con la collaborazione dell'Anmil
(Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), della
Rete delle scuole e delle agenzie per la diffusione della cultura
della sicurezza nelle scuole della Provincia di Venezia e del
Servizio di protezione civile e rischi industriali della Citta'
di Venezia - prevede una serie di incontri che si svolgeranno
nelle classi prime e seconde delle scuole primarie della
terraferma veneziana, a partire da oggi fino al mese di aprile
del prossimo anno.
Nel corso delle lezioni verra' proposta ai bambini una
presentazione multimediale incentrata sulle disavventure di
Luporosso, il personaggio ideato da Mario Gomboli che, a causa
della sua disattenzione e non consapevolezza dei rischi, si mette
continuamente nei guai. Alcuni animatori, presenti agli incontri,
illustreranno i pericoli che si nascondono nell'ambiente
domestico - dall'elettricita' agli incendi, dal pericolo di
cadute all'ingestione di sostanze pericolose - soffermandosi
soprattutto sui prodotti piu' utilizzati nelle case. Alla fine di
ogni lezione, poi, un volontario di Protezione civile travestito
da Luporosso comparira' in aula a sorpresa e interpretera' delle
scenette con una serie di errori che i bambini dovranno
correggere sulla base di quanto appreso.
L'obiettivo del progetto e' quello di catturare l'attenzione dei
piu' piccoli per aiutarli ad assimilare, in modo agile e
divertente, concetti importanti ma spesso difficili da
comprendere, come la prevenzione e la consapevolezza dei rischi.
L'iniziativa e' nata da un'idea di una maestra, di una mamma
volontaria di Protezione civile e di una dipendente dell'Inail.
(Wel/ Dire)