STUDIO CANADESE PRESENTATO AL CANADIAN CARDIOVASCULAR CONGRESS
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 nov. - I bambini affetti da
obesita' sono piu' vulnerabili a ictus e infarti.E'quanto
sostenuto da una ricerca del Hospital Children British Columbia
(Vancouver, Canada) condotta da Kevin Harris e presentata nel
mese di ottobre al Canadian Cardiovascular Congress. Ma fin qui
lo studio non ha scoperto nulla di nuovo rispetto a quanto piu'
volte evidenziato da Associazioni pediatriche ed Organizzazione
mondiale della Sanita' (Oms). La novita' sta nei risultati dei
test condotti dal gruppo di lavoro su 118 tredicenni di cui 63
obesi e 55 "normopeso", che hanno dimostrato come i bambini obesi
abbiano arterie che spesso presentano lo stesso grado di "usura"
e sclerotizzazione degli individui adulti affetti da problemi
vascolari come ipertensione e colesterolo alto.
Esaminando i loro vasi sanguigni con ultrasuoni gli scienziati,
infatti, hanno rilevato per i piccoli obesi delle arterie dure ed
usurate simili a quelle di soggetti quarantenni affetti dai
problemi indicati."Un serio campanello d'allarme - spiegano i
ricercatori - perche' l'indurimento arterioso puo' essere causa
di infarto e ictus anche in eta' giovanile."
Allo stesso tempo,pero', caratteristiche come colesterolo e
pressione si sono presentati normali in entrambi i gruppi,
fattore che per gli esperti puo' voler dire che i problemi
circolatori rilevati per il gruppo di obesi siano un anticipo di
rischio futuro di infarto ed ictus e non un indice di problemi
solitamente "adulti" gia' presenti in tenera eta' come spesso il
mondo medico sostiene. Per il gruppo di lavoro la causa e' da
ricercare principalmente nelle cattive abitudini alimentari,
nella vita eccessivamente sedentaria che questi soggetti
conducono e nel cibo non adatto a loro.Per la soluzione, invece,i
ricercatori segnalano principalmente l'educazione alimentare, che
deve partire dalla scuola e dalla famiglia.
(Wel/ Dire)