E LA ZANICHELLI INVESTE 100 MLN PER PASSARE AI TESTI DIGITALI
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 29 mar. - Basta cartelle
piene di libri pesanti: tra un paio d'anni si studiera' solo
sugli e-book e la lezione si apprendera' dalle lavagne digitali.
A partire dall'anno scolastico 2011-2012, infatti, una legge
fissa l'obbligo di adottare testi "esclusivamente utilizzabili
nelle versioni on-line" e l'Emilia-Romagna e' pronta a
raccogliere la sfida, "ma senza dimenticare le risorse umane". Di
certo, il domani dei libri di scuola si intreccia con
l'inarrestabile corsa delle nuove tecnologie digitali. "Non
potranno piu' essere adottati testi redatti esclusivamente in
forma cartacea", ricorda il direttore generale dell'Ufficio
scolastico dell'Emilia-Romagna, Marcello Limina, aprendo il
convegno che venerdi' scorso all'Archiginnasio di Bologna ha
discusso della norma che scrive il futuro dei testi scolastici e
riconosce la necessita' di dare, in questo modo, "un forte
impulso alla scuola".
Limina parla di "comunita' e condivisione", punti fondamentali
dell'istruzione che possono essere irrobustiti dall'uso dei nuovi
media a livello scolastico. "La scuola- afferma- deve diventare
una guida per capire i nuovi media" e l'insegnante sara' il punto
di unione tra gli studenti e le nuove tecnologie.
La risposta del mondo dell'editoria riguardo alle conseguenze
di questo "nuovo modo di rappresentare e diffondere le
conoscenze" arriva per bocca di Irene Enriques, consigliera
dell'associazione italiana editori e direttrice generale della
Zanichelli. "Nonostante gia' da qualche anno le normative
suggerissero di adottare gli e-Book- spiega Enriques- quelli che
l'hanno fatto non arrivano all'1%". Per adesso, non si e' ancora
messo in moto nessun "motore di cambiamento" ma la casa editrice
di Bologna crede indubbiamente nel valore dei nuovi media. Per
l'anno in corso, "abbiamo fatto investimenti su prodotti digitali
per 100 milioni di euro. I vantaggi- continua Enriques- sono
l'interattivita' e l'economicita' ma la lettura che diventa una
navigazione complessa puo' fare perdere la serendipity tipica dei
libri".
(Wel/ Dire)