A ROMA: RESIDENZA TEMPORANEA PROTETTA VOLUTA DA COMUNE E REGIONE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mar. - Una residenza
temporanea protetta per l'emergenza psichiatrica dell'eta'
evolutiva nel cuore di Roma. E' stata inaugurata venerdi' mattina
alla presenza degli assessori alle Politiche sociali della
Regione Lazio e del Comune di Roma, Luigina Di Liegro e Sveva
Belviso. Una struttura, a due passi da Montecitorio e da Palazzo
Chigi, dedicata a preadolescenti e adolescenti, di eta' compresa
tra i 12 e i 18 anni, con disturbo psicopatologico importante,
primario o secondario a grave disagio socio-familiare, per la
gestione di situazioni di pre-acuzie o di post-acuzie
psichiatriche per brevi periodi. Obiettivo della residenza e'
quello di avviare, con i servizi territoriali, percorsi
terapeutico-riabilitativi volti al recupero dell'autonomia
personale e sociale del minore, offrendo un contesto relazionale
e sociale stabile e la presa in carico terapeutica. Un progetto
previsto dal protocollo sulla rete di servizi per l'Emergenza
psichiatrica in eta' evolutiva siglato nel 2006. La struttura
mette a disposizione tre posti letto per una degenza di massimo
tre mesi. Un numero che puo' sembrare piccolo, ma che rispetto ai
numeri della regione segna comunque un passo avanti.
"Questo e' il primo progetto pubblico integrato
sull'adolescenza psichiatrica- ha spiegato Sveva Belviso-.
All'interno della nostra Regione non sono molti gli spazi
disponibili per adolescenti psichiatrici. Sono 14 in tutta la
regione Lazio, 6 al Bambin Gesu' e 6/8 all'Umberto I. Questo vuol
dire che un ragazzino che ha un problema acuto e vive a Latina
deve comunque venire a Roma". Per l'assessore Belviso, si tratta
di numeri che non riescono a far fronte alle problematiche della
popolazione. "Sono assolutamente insufficienti per il problema-
ha aggiunto Belviso- che viene stimato da un'indagine del gennaio
2005, quella piu' aggiornata, con circa 2.500 ragazzi sul
territorio regionale, sicuramente, pero', non sono tutti in fase
acuta. Oggi non si inaugura questa struttura con tre posti che
sembrano pochi ma che inseriti all'interno di un circuito di una
rete di sostegno integrato e' comunque tanto".
Un tassello, il progetto presentato oggi, che va ad
aggiungersi ad un puzzle che non e' ancora completo. Manca
all'appello, infatti, ancora una comunita' terapeutica. "La
Regione- ha specificato Belviso- aveva impegnato, durante il
protocollo nel 2006, 246 mila euro per la ristrutturazione di un
immobile a cui il comune di Roma fornira' gli operatori. Questo
ad oggi ancora non e' stato fatto. La Comunita' terapeutica
andrebbe a definire quella che e' la rete. Abbiamo gia' un centro
diurno, questa struttura e la struttura sanitaria generale. Una
volta che avremo la comunita' terapeutica riusciremo a chiudere
il cerchio".
Per Luigina Di Liegro, l'impegno della Regione Lazio sul tema
del disagio e dei problemi dell'adolescenza e' stato importante,
soprattutto per quel che riguarda la prevenzione. "Sul tema dei
problemi dell'adolescenza e del disagio psicologico e psichico -
ha spiegato Di Liegro - l'assessorato delle politiche sociali sta
lavorando da anni. Ma stiamo lavorando anche per fare
prevenzione. Sia nelle scuole con un progetto finanziato dalla
Regione sui problemi affettivi dei ragazzi, con i docenti e i
genitori e poi anche sul bullismo". Per Di Liegro, la prevenzione
e' fondamentale anche rispetto al disagio psichico. "Sulla salute
mentale dobbiamo continuare a lavorare sulla prevenzione - ha
concluso -. Quando il piu' fragile non riesce ad affrontare
quello che la societa' presenta dobbiamo essere li' ad accogliere
immediatamente, e ad aiutare a rientrare in una societa' che
riconosce le fragilita' e non lasci mai soli".
(Wel/ Dire)