LETTERA AL GOVERNO: "FONDI PER CONSENTIRE LAVORI IMMEDIATI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mar. - "Sbloccare gli oltre
770 milioni di euro previsti dalla delibera Cipe del marzo 2009
per la messa in sicurezza delle scuole, trasferendoli
direttamente a Comuni e Province per consentire interventi
immediati". Lo chiede, in una lettera indirizzata ai ministri
Mariastella Gelmini, Altero Matteoli, Giulio Tremonti, Roberto
Maroni, Raffaele Fitto, Roberto Calderoli e al sottosegretario
Gianni Letta, il presidente dell'Upi (Unione province italiane),
Giuseppe Castiglione, che e' presidente della Provincia di
Catania.
Nella lettera, Castiglione ricorda l'impegno delle Province
sulle scuole: "Le Province- scrive- gestiscono 3.226 istituti
scolastici di scuola secondaria ripartiti in 5.179 edifici
scolastici composti di 117.348 classi che accolgono 2.596.031
alunni. Un patrimonio che- continua- richiede non solo una
manutenzione costante, ma uno sviluppo qualitativo e una
collocazione sul territorio adeguati alla continua evoluzione
delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali. Il 31
dicembre 2009- aggiunge Castiglione- e' poi scaduto il termine
per il completamento delle opere di messa in sicurezza e
adeguamento degli edifici scolastici". Ma per potere intervenire
le Province hanno bisogno di "adeguate risorse economiche".
Per questo Castiglione, ricordando anche l'Intesa
sull'edilizia scolastica, sottoscritta dalla Conferenza Unificata
nel gennaio 2008, a seguito della quale era stato stabilito di
destinare 1 miliardo di euro alla sicurezza delle scuole, ridotto
poi a 773.578.550 euro per l'impegno di una parte delle risorse
nella ricostruzione in Abruzzo, conclude la lettera definendo
"ormai improrogabile sbloccare i fondi straordinari previsti
dalla delibera Cipe trasferendoli direttamente a Comuni e
Province, cosi' da poter consentire di attivare immediatamente
gli interventi piu' urgenti per la sicurezza dei nostri ragazzi".
L'Upi inoltre chiedera' al ministro Maroni di porre questo tema
all'ordine del giorno della prossima riunione della Conferenza
Stato Citta'.
(Wel/ Dire)